È “violenza contro le donne” ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà. Così recita l’articolo 1 della dichiarazione ONU sull’eliminazione della violenza contro le donne.
L’invito del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino è sempre quello di trovare il coraggio di denunciare e segnalare: il “ciclo della violenza” conduce al progressivo isolamento della donna maltrattata che pensa di vivere una anomala situazione di disagio, di cui, a volte, si sente addirittura responsabile.
Un breve vademecum, può fornire dei suggerimenti utili:
non confidare sui cambiamenti di carattere e di comportamento promessi da un partner violento e non lasciarsi influenzare negativamente dalle sue offese e dalle sue minacce;
in caso di ferite o lividi andare quanto prima al Pronto Soccorso di un ospedale e dichiarare la verità;
chiamare appena possibile il “112”, Numero Unico Europeo per le Emergenze;
rivolgersi ad appositi centri che possono dare consulenze legali, bancarie e psicologiche gratuite o contattare telefonicamente il servizio “1522” (gratuito e attivo 24h su 24h), i cui operatori forniscono alle vittime -assicurando loro l’anonimato- un sostegno psicologico e legale nonché l’indicazione di strutture pubbliche e private presenti sul territorio a cui potersi affidare.
La comunicazione e la sensibilizzazione sul problema rappresentano uno strumento essenziale per la lotta alla violenza.
Proprio in tal senso, la prevenzione e il contrasto di questo particolare fenomeno sono al centro dell’azione dell’Arma dei Carabinieri anche in Irpinia, che può contare sulle 7 Compagnie e 67 Stazioni Carabinieri, con sottufficiali, sia uomini che donne, che hanno frequentato specifici corsi di formazione, preparati per accogliere le vittime e ricevere denunce da donne oggetto di violenze od abusi, informando l’Autorità Giudiziaria ed i Servizi Sociali, non abbandonandole ma accompagnandole (e nei casi più gravi anche proteggendole) nell’iter che segue alla denuncia.
Presso la Caserma “Litto”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, è attiva l’“Aula protetta”, dove le donne vittime di situazioni di violenza vengono aiutate a riconquistare la dignità e la serenità perduta, denunciando i loro aguzzini.
Uno spazio riservato, nel quale si possono raccontare gli abusi le violenze e le vessazioni subite, in un ambiente protetto, accogliente e riservato, non promiscuo rispetto ai normali uffici di ricezione del pubblico della Caserma. Lo spazio dedicato è anche idoneo ad accogliere i figli minori delle donne vittime delle violenze, che così potranno stare vicini alle loro mamme in questi momenti difficili.
L’8 marzo è una giornata particolarmente intensa e pregna di significati etico-morali, in cui l’Arma, in piena comunione e sintonia di intenti con gli altri organi di polizia ed istituzionali, mostra ancora una volta di più la propria vicinanza a tutte le donne, ribadendo con tutta la forza possibile il proprio impegno.".