Dramma nel dramma a Melito Irpino, un escavatore è affondato durante gli interventi di ripristino della condotta idrica, tranciata dalla frana per la terza volta consecutiva nel giro di tre giorni.
Una situazione diventata oramai difficile e ingestibile.
Sul posto in mattinata sono giunti anche i carabinieri. Viene invocato l'intervento della protezione civile e dell'esercito, di fronte a quella che è diventata una vera e propria calamità naturale su questo territorio. L'appello diretto è rivolto al presidente della regione Campania Vincenzo De Luca e al governo centrale. L'Alto Calore non potrà di certo fare miracoli rattoppando di volta in volta le condotte. Qui c'è bisogno di un intervento serio e definitivo.
Autobotti dei vigili del fuoco stanno intervenendo per rifornire di acqua l'ospedale Sant'Ottone Frangipane ad Ariano Irpino.
In alcune abitazioni, nelle campagne di Melito Irpino l'acqua manca addirittura da martedì scorso. E per molte attività commerciali, lavanderie, panifici, parrucchieri è una vera e propria odissea. Chiuse le scuole di ogni ordine e grado nei vari comuni a partire da Ariano Irpino, interessati dal disservizio. Tempi di ripristino incerti considerata la complessità dell'intervento nei terreni impervi e resi ad alto rischio dalla presenza di canali alimentati dalle stesse operazioni di scavo.