Ariano, nuovo furto in abitazione: preso di mira ancora un commerciante

Abitanti indignati nel popoloso rione Cardito: ora basta, servono maggiori controlli

ariano nuovo furto in abitazione preso di mira ancora un commerciante

Rabbia e indignazione da parte dei cittadini: non ci sentiamo sicuri...

Ariano Irpino.  

E' di nuovo allarme furti ad Ariano Irpino. Ancora un colpo andato a segno e sempre ai danni di un commerciante del luogo. La zona presa di mira dai malviventi resta il popoloso rione Cardito.

Così come accaduto solo pochi giorni chi ha agito, deve aver approfittato anche in questo caso della momentanea assenza dei proprietari all'interno, impegnati a gestire la loro attività commerciale facendo razzia di oro, argenteria e denaro in contante. Il bottino è in via di quantificazione.

L'allarme è giunto prima al 113, ma vista l'impossibilità di far giungere una volante della polizia sul posto, purtroppo non sempre disponibile per la cronica mancanza di uomini, è stata inoltrata la segnalazione al 112. I carabinieri hanno avviato le relative indagini, raccogliendo una serie di indizi ma dei ladri purtroppo nessuna traccia.

Rabbia e indignazione dopo l'accaduto da parte dei residenti

Si tratta per intenderci dei palazzi che affacciano sulla statale 90 delle puglie e le varie attività commerciali. Il sospetto è che ad agire possa essere una persona locale che evidentemente conosce molto bene le abitudini degli abitanti. E in serata è stata segnata alla polizia la presenza di un'auto sospetta nelle campagne di contrada Cardito.

La popolazione preoccupata e arrabbiata sollecita l'intervento del prefetto di Avellino

La psicosi purtroppo aumenta e occorre al più presto rafforzare i servizi di prevenzione, si spera non come accade spesso in occasioni di furti, con l'ausilio momentaneo di battaglioni e reparti mobili che arrivano sul posto solo per fare numeri senza grandi risultati non conosendo tra l'altro neppure la vastità del territorio. Serve una maggiore sinergia tra tutte le forze dell'ordine presenti e più personale. Non è più tollerabile che chi telefona al 113 deve sentirsi dire da un centralino chiamate il 112 o viceversa.