Vittime della strada, quelle sedie vuote nelle case di ognuno di noi

Da Avellino rilanciato il messaggio di prevenzione e sicurezza stradale

vittime della strada quelle sedie vuote nelle case di ognuno di noi
Avellino.  

Tante sedie con un nastrino nero a ricordare tutte quelle che rimangono vuote nelle case italiane dove si è perso un familiare a causa degli incidenti stradali. Anche ad Avellino, davanti la chiesa del Santissimo Rosario, si è rinnovato l'appuntamento con la giornata mondiale e nazionale in ricordo delle vittime della strada.

Una raccolta firme per fermare questa strage e la celebrazione di una messa per chi non c'è più. “I numeri sono sempre più allarmanti in Campania e anche in Irpinia - dichiara la presidente della sezione avellinese dell'AIFVS Anna Diglio Nardone - oggi rilanciamo una grande battaglia di civiltà e di educazione alla legalità". 

Il comandante della Polstrada di Avellino Alfredo Petriccione ricorda il corretto uso del cellulare alla guida. “E' ancora una vera e propria piaga. Il telefono, è bene ricordarlo ancora una volta, va usato con il bluetooth o con il viva voce, non certo per fare stories o chattare”.

La signora Sonia cinque anni fa ha perso il figlio Giuseppe in un incidente. Da allora si batte ogni giorno per chiedere pene certe per chi si macchia del reato di omicidio stradale e parallelamente cerca di educare, soprattutto i giovani, ai principi della sicurezza stradale.