Neonazisti, "Facciamo una strage in Caserma": arresti e blitz anche ad Avellino

4 in cella.L'idea di un attentato ai carabinieri. Il ministro Piantedosi: seme d'odio si diffonde

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4 arresti: uno ad Avellino, altri tra Napoli e Caserta. circa 30 perquisizioni .Verifiche anche ad Avellino

Avellino.  

“Il caso di Avellino è un campanello di allarme di come il seme dell’odio si diffonda anche in contesti che non avremmo mai immaginato”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante il convegno “9 ottobre 1982. L’attentato al Tempio Maggiore di Roma 40 anni dopo” ieri all’Archivio Centrale dello Stato.

L'accusa: terrorismo di matrice neonazista suprematista e negazionista

La dichiarazione del capo del Viminale a margine del blitz della Digos tra Napoli Caserta e Avellino che ha portato a quattro arresti, tra cui un irpino, per associazione con finalità di terrorismo “di matrice neonazista, suprematista e negazionista”. 

4 arresti tra Napoli, Caserta e Avellino

L'inchiesta che ha portato in cella quattro persone tiene insieme passato e presente della destra più estrema. Sono state effettuate perquisizioni anche ad Avellino, come 'arresto di un 47enne residente in un comune della provincia.

L'Ordine di Hagal

I quattro erano stati già oggetto di perquisizione nel 2021 e sono ritenuti dalla Procura di Napoli come appartenenti all’associazione sovversiva e neonazista “l’Ordine di Hagal”.  Condotte anche altre perquisizioni personali domiciliari e informatiche su tutto il territorio nazionale.

I messaggi no vax

Tra messaggi No Vax e riflessioni sulle scie chimiche, feste per il compleanno di Hitler, addestramenti paramilitari e contatti con le formazioni ultranazionaliste ucraine, i neonazisti campani, secondo gli inquirenti, avrebbero ormai spiccato il salto di qualità: dalla semplice e farneticante propaganda al rango di organizzazione terroristica di stampo suprematista.

"Come la strage in Nuova Zelanda"

Uno di loro, alludeva pericolosamente non solo a terroristi come il norvegese Anders Breivik o l'australiano Brenton Tarrant, ma anche a un possibile attentato contro la caserma dei carabinieri di Marigliano. "Farei una strage come l'ha fatta quello in Nuova Zelanda, ma non andrei dai neri, andrei alla caserma di Marigliano", diceva nel gennaio 2021. 

Il terrorismo e la propaganda sul web

Lo strumento di massima diffusione dell'ideologia negazionista, antisemita e neonazista era però il web e soprattutto Telegram.