Sgominato il clan Sangermano: arresti anche ad Avellino e in provincia

Tra i 25 arrestati anche otto irpini. Decapitato il clan attivo tra Avellino, nolano e agro nolano

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I carabinieri hanno dato esecuzione anche ad un decreto di sequestro preventivo, per un valore di circa 30 milioni di euro, su immobili (terreni e fabbricati), società, autovetture e rapporti finanziari.

Avellino.  

Ci sono anche 7 persone nate o residenti tra Avellino e provincia, tra le 25 destinatarie della misura cautelare emessa dal gip di Napoli, nell'ambito dell'indagine sul caln Sangermano (clicca per leggere l'articolo completo). Il blitz con un sequestro da 30 milioni di euro è avvenuto stamane al'alba. Gli otto irpini coinvolti risultano residenti tra i comuni di Avellino, Marzano di Nola, Pago Vallo di Lauro, Atripalda.

Il clan Sangermano, i reati

Usura, riciclaggio, controllo del mercato legale tramite l'imposizione di prodotti caseari. Una egemonia, quella del clan Sangermano, mantenuta anche con l'uso delle armi: gli affiliati ne disponevano in grande quantità. Tutto ricostruito dai carabinieri, che questa notte hanno messo a segno un blitz tra l'agro nolano e la provincia di Avellino stringendo le manette ai polsi di 25 persone; tra gli episodi ricostruiti, quello che probabilmente più simboleggia il controllo del territorio da parte del gruppo malavitoso: l'inchino della Statua della Santa Patrona davanti la casa del capo clan.

Gli arresti ad Avellino

L’inchiesta è stata effettuata dai carabinieri del gruppo di Castello di Cisterna e personale della Direzione Investigativa Antimafia (Dia), coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli.