Mancata manutenzione del cavalcavia di Sperone: ammessi alla costituzione di parte civile le associazioni Rete sociale Attiva, l’Associazione Nazionale Consumatori, nonché i tutti i piccoli imprenditori agricoli e coltivatori, rappresentati dall’avvocato Almerigo Pantalone, danneggiati dalla chiusura del cavalcavia.
Gli imputati sono due direttori di Autostrade Spa accusati di omissione in atti di ufficio e omissioni di lavori in edificio che minacciano rovina. Citati, come persone offese, il comune di Sperone difeso dall’avvocato Michela Pelosi, il Comune di Avella difeso dall’avvocato Dina Cavalli e la società Euronut Spa rappresentata dall’avvocato Attilio Soriano. Il 21 ottobre gli avvocati dei due imputati presenteranno istanza di oblazione, per puntare ad ottenere l’estinzione del reato pagando una sanzione pecuniaria.
Le accuse ipotizzate dagli inquirenti
Stando alla pubblica accusa i due direttori avrebbero omesso e rifiutato atti dei loro uffici che per ragioni di sicurezza pubblica dovevano essere compiuti senza ritardo. In particolare, come sostenuto dagli inquirenti, i due avrebbero «omesso di effettuare la necessaria verifica di sicurezza sia del ponte canale n. 21, sia dei tre cavalcavia (n.19, 20, 22) – tutti sovrastanti l’autostrada A16 - limitandosi a determinare, il massimo carico isolato transitabile sui cavalcavia in questione».