Quattordici anni di reclusione per Vincenzo Gallo, il 33 anni che nel marzo scorso uccise a colpi di pistola suo fratello Carmine.
Il giovane è stato condannato dal tribunale di Avellino. Il giudice Sicuranza in accoglimento della richiesta dell'avvocato Raffaele Bizzarro, ha escluso i futili motivi e riconosciute le attenuanti generiche. La Procura aveva chiesto 21 anni di reclusione, in quanto ritenne che vi fosse una doppia aggravante (il legame familiare), reato per il quale è prevista la pena dell'ergastolo. Ma il giudice Sicuranza lo ha condannato a 14 anni di reclusione.