Dolore per l’ultimo saluto a Francesco, il vescovo: non sciupate questa morte

Il rito funebre del 24enne morto con un infarto. Il messaggio dall’altare del vescovo Aiello

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Palloncini giallo e blu, coriandoli per accompagnare il feretro bianco

Santa Lucia di Serino.  

Migliaia di persone fuori dentro la chiesa dei santi Pietro e Paolo di Santa Lucia di serino per dare l’ultimo saluto a Francesco Rodia, il 24enne morto a causa di un malore  nella sua abitazione. Ad officiare la messa insieme a don Luca, il vescovo di Avellino, Arturo Aiello, che all’altare ha lanciato più volte un messaggio ai giovani. 

“A voi faccio una invocazione: non sciupate questa morte- ha detto-. La giovinezza è una grazia. Ma è una grazia breve. Non sono gli anni che rendono bella e sensata una vita ma l’averla spesa. 

Francesco in questo breve tempo ha studiato, sì è laureato e si è speso per voi. Fatelo anche voi”. 

Anche la presidente dell’azione cattolica ha voluto rivolgere un messaggio a nome di tutta l’associazione: franco,discreto, generoso, attento, ha seminato tanto affetto nell’Acr. Mi sono accorta dal primo momento che era una persona umile e buona”. 

Al termine della cerimonia il feretro è stato accompagnato da un lungo e commosso applauso con lancio di palloncini gialli e blu e coriandoli.