La festa dell'Arma, Bramati: la vera guerra al crimine la vinceranno i giovani

Il comandante provinciale nel suo discorso al termine della cerimonia

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Avellino.  

Si è svolta questa mattina, alla presenza del Prefetto della Provincia di Avellino, Paola Spena, la cerimonia per il 208° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. All’evento, iniziato alle 10.00 nella Caserma “Nicola Litto” di Avellino, sede del Comando Provinciale, hanno preso parte Autorità civili, militari e religiose della Provincia, una rappresentanza del personale della sede, delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e Forestali della Provincia, degli orfani e delle vedove dell’Opera Nazionale di Assistenza, oltre ai militari in servizio con i loro familiari.

Il tutto impreziosito dalla presenza di alunni della scuola media di Quindici, accompagnati dai loro insegnanti e dirigenti scolastici.

La celebrazione ha avuto inizio con il rito solenne dell’alzabandiera per poi proseguire con la deposizione di una corona in onore ai Caduti e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi.

Il Comandante Provinciale, Colonnello Luigi Bramati, nel corso del suo intervento, ha evidenziato la vicinanza dell’Istituzione ai cittadini, attraverso un modello operativo imperniato sulla prossimità, «l’essere Forza di Polizia per le Comunità e nelle Comunità, con il sacrificio e il sangue dei suoi uomini durante eventi terribili e tragici come il terremoto del 1980».

In Irpinia, nell’anno appena trascorso, oltre 47.000 persone si sono rivolte con fiducia alle 67 Stazioni Carabinieri che hanno giurisdizione sui 118 comuni della provincia, per denunciare un reato, per esercitare un proprio diritto, per chiedere un semplice consiglio. E quasi 200 sono state le vittime di violenza che hanno rivolto ai Carabinieri un’accorata richiesta di aiuto. «Ci saremo sempre -ha rimarcato con forza il Colonnello Bramati- per il contrasto a questi crimini odiosi. Fidatevi di noi! Noi faremo del nostro meglio per meritare la vostra fiducia».

Per fare sempre meglio, anche l’Arma, per investire sul futuro, sarà, come sempre nelle scuole, a promuovere nelle giovani leve della società di domani la cultura della legalità che troppo sovente oggi resta confinata in un patrimonio di valori non ancora condiviso da tutti.

E il futuro non può prescindere dalla consapevolezza dell’importanza e della fragilità dell’ambiente. Anche in questo frangente l’Arma dei Carabinieri ha dimostrato la sua modernità, investendo risorse ed energie sulla tutela ambientale. I Carabinieri Forestali e tutti i Reparti speciali votati alla difesa dell’ambiente sono e saranno sempre più l’epicentro di uno sforzo strutturale, di lungo periodo, che si propone di costituire un baluardo efficace contro tutti gli abusi e le condotte criminali che mettono in pericolo l’ambiente naturale, e con esso i nostri paesaggi, le nostre acque, il cibo che arriva sulle nostre tavole, l’aria stessa che respiriamo.

«Con le nostre Stazioni Carabinieri Forestali, -ha concluso il Colonnello Bramati- ancora una volta presidi territoriali imprescindibili, e con la cooperazione strutturata, integrata, non improvvisata, con l’Arma territoriale e tutti i Reparti speciali, ci piace pensare di costituire la prima linea della difesa dell’ambiente. E chi se non gli irpini possono comprendere l’importanza di questa tutela, della preservazione della “verde Irpinia”, con le sue bellezze naturali e paesaggistiche impareggiabili».

I Carabinieri della provincia di Avellino, siano essi forestali o territoriali, anche in questo importantissimo settore, sono al fianco dei cittadini nella difesa dell’ambiente, e sempre ci saranno, per consegnare alle nuove generazioni un futuro ricco di verde, di pace, di giustizia.