Una nuova udienza questa mattina per il processo nato dall'inchiesta "Aste ok" del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino e il Nucleo Pef delle Fiamme Gialle di Napoli che hanno indagato su questo nuovo filone di illeciti che vede protagonista il Clan Partenio.
Prosegue la fase istruttoria del processo, è stato ascoltato questa mattina in aula un altro testimone, N. L.
Mai sentita nel corso delle indagini, la donna – presente nella lista testi del pm Henry John Woodcock – ha dichiarato di non aver subito né estorsione né tantomeno che ci sia stata turbativa dell’asta. Un colpo di scena che va a discapito dell’accusa, essendo questo il terzo testimone che dichiara in aula che le aste in questione si sarebbero svolte regolarmente.
L’indagine, ricordiamo, ha portato all'imputazione di 22 persone con l’accusa, a vario titolo, di associazione finalizzata alla turbativa delle aste fallimentari presso il Tribunale di Avellino, alla tentata estorsione e all’intestazione fittizia di beni.
Tra questi, anche Pasquale Galdieri, detto O' milord, suo fratello Nicola e Damiano Genovese, accusati - ricordiamo - di aver alterato l'esito delle aste giudiziarie del Tribunale, alle volte sia promettendo agli esecutati di rientrare in possesso del proprio immobile in cambio di un corrispettivo in denaro, sia minacciando gli interessati ai beni di far andare deserte le procedure.
Nel corso della prossima udienza, fissata in data 6 maggio, verranno ascoltate altre sei presunte vittime.