Fallimento Ixfin, i fratelli Pugliese condannati a un risarcimento di 94 milioni

La terza sezione del tribunale civile di Napoli ha emesso la sentenza

fallimento ixfin i fratelli pugliese condannati a un risarcimento di 94 milioni

Con i due imprenditori avellinesi anche i commercialisti Tuccillo e Soprano

Avellino.  

La Terza Sezione Civile del Tribunale di Napoli (presidente Nicola Graziano, giudici Viviana Criscuolo e Mario Fucito ) ha emesso la sentenza per i giudizi attivati dal fallimento della "Ixfin S.p.a" azienda del comparto elettronico con sede a Marcianise (Caserta).

Il Tribunale ha condannato al pagamento di oltre 94 milioni di euro in solido tra loro Ennio Conchiglia, Antonio Pugliese, Marco Pugliese, Massimo Pugliese, Antonio Tuccillo, Francesco Zippo, Luigi Luppi, Cesare Luppi, Alessandra Arcari, Francesco Saverio Calo' e a piu' di 15 milioni di euro, Luigi Soprano la cui domanda a manleva nei confronti della compagnia assicurativa, cosi' come quella di Antonio Tuccillo, e' stata rigettata.

Per i giudici e' ascrivibile a loro, a vario titolo, la responsabilita' del declino fino al fallimento di "Ixfin S.p.a", che aveva raccolto l' eredita' della "Olivetti", e contava oltre mille dipendenti.

Condannati al risarcimento i fratelli Massimo e Marco Pugliese, imprenditori di Avellino. Massimo Pugliese, 67 anni, e' stato presidente dell' Avellino Calcio dal 2005 al 2009 . Marco Pugliese, 51 anni, e' stato deputato nella XVI Legislatura (eletto nel 2008), ed e' tra i fondatori del movimento politico "Forza del Sud" di Gianfranco Micciche'.

Antonio Tuccillo, 54 anni, di Afragola, e' stato presidente dei commercialisti di Napoli Nord, fino al febbraio scorso, Luigi Soprano, dottore commercialista, e' stato presidente del Collegio dei Revisori del Comune di NAPOLI e componente del Collegio Sindacale di aziende sanitarie pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale". Luigi Luppi e Alessandra Arcari, all' epoca dei fatti marito e moglie, sono stati al centro delle cronache giudiziarie a meta' degli anni Duemila. Luppi, 57 anni, appartiene ad una nota famiglie industriale del parmense.