Otto mesi di reclusione ed 1.600 euro di multa, con il beneficio della pena sospesa.
È la condanna inflitta questa mattina dal Tribunale Collegiale di Benevento, presieduto dalla dottoressa Fallarino, nei confronti di A.F., classe 1983, una casalinga di Avellino e madre di 4 figli che il 9 novembre 2019 era stata arrestata dopo aver consegnato al marito, C.E., detenuto nel carcere di Benevento, un involucro illecitamente introdotto in carcere, contenente 20 grammi di hashish.
La donna era riuscita a passare tutti i controlli e, una volta giunta a colloquio con il marito, aveva chiesto insistentemente al poliziotto penitenziario che sovraintendeva gli incontri tra detenuti e familiari, di andare in bagno.
Tornata dal bagno, la donna avrebbe furtivamente passato l'involucro nelle mani del marito il quale, a sua volta, era riuscito a nasconderlo tra le parti intime.
La consegna dell'oggetto non è passata inosservata, tanto che terminato il colloquio, l'uomo viene perquisito, con l'ausilio dei cani antidroga.
Nulla viene rinvenuto ma gli ufficiali di polizia giudiziaria, non convinti della vicenda, decidono di condurre l'uomo presso il nosocomio di Benevento per sottoporlo ad esami atti a verificare la presenza di ovuli nel cavo anale. L'esame RX termina con esito positivo e l'involucro viene successivamente recuperato.
La moglie del detenuto, immediatamente arrestata, viene sottoposta a custodia cautelare con gravissime accuse. Le viene contestato il reato di spaccio con l'aggravante della introduzione in carcere di sostanza stupefacente.
Nella giornata di oggi, dopo una lunga camera di consiglio, il Tribunale Collegiale di Benevento ha inflitto ad A.F. una lieve condanna (mesi 8 di reclusione 1.600 euro di multa, con pena sospesa), nettamente inferiore a quanto richiesto dal pm, che aveva invocato per la donna, tra l'altro già attinta da una precedente condanna, la pena di anni 3 di reclusione e 10.000 euro di multa.
Convincenti le argomentazioni del difensore della giovane, l'avvocato Rolando Iorio, il quale è riuscito a convincere i giudici del Tribunale di Benevento della ricorrenza nel caso di specie della ipotesi attenuata di cui al comma 5.