Correva il cinque maggio scorso, quando, il cadavere di un uomo veniva ritrovato in avanzato stato di decomposizione in contrada Orsillo, al di sotto di una pineta, tra il cimitero e il convento Sant'Antonio, in una zona impervia e isolata di Montecalvo Irpino. A distanza di tre mesi, la salma di quest’uomo è ancora abbandonata in obitorio, all’ospedale Frangipane di Ariano Irpino. Motivo? Manca il riscontro del dna, eppure quel cadavere ha un nome e cognome, l'82 anni, sposato e padre di cinque figli di cui uno deceduto, persona molto schiva e riservata, amante della vita solitaria. L’anziano era stato trovato in avanzato stato di decomposizione, essendo deceduto a quanto pare già da un mese, in fondo ad un orticello, in un deposito di attrezzi agricoli. La sua silenziosa assenza, era passata inosservata a tutti. A stroncarlo sarebbe stato un malore, che non gli avrebbe dato scampo. Ma la morte di quest’uomo oggi deve fare i conti anche con una burocrazia irrispettosa, latitante e vergognosa. E non è l’unico caso di mancata e degna sepoltura, per la magistratura la salma di quest’uomo, può attendere, in una cella frigorifero.
Gianni Vigoroso