Dopo l'ultimo raid intimidatorio in Irpinia, ad Altavilla, dove una bomba carta è esplosa davanti a un garage, a poche ore dalla bomba deflagrata a Montoro davanti a un'abitazione privata, si alza la soglia di allarme in tutta la provincia. I sindaci di Altavilla e Montoro sono stati convocati in Prefettura dal Comitato per l'Ordine e la sicurezza con l'obiettivo di coordinare gli interventi sul territorio.
Nelle ultime ore peraltro, stando alle indagini che stanno portando avanti i carabinieri, non si esclude un collegamento dell'episodio avvenuto la notte scorsa ad Altavilla con un altro episodio criminale, l’agguato a Francesco Liotti avvenuto nell'estate del 2020, in pieno giorno in via Visconti ad Avellino. Per quel tentato omicidio è imputato il 33 enne avellinese Danilo Volzone. L'auto utilizzata per il tentato omicidio, una Renault Twingo bianca – andata a fuoco qualche mese fa - era di proprietà di un uomo di Altavilla che risiede proprio nei pressi del luogo in cui è scoppiata la bomba la scorsa notte.
“E' chiaro che non si tratta di un fatto passionale o di una bravata – ha dichiarato il primo cittadino di Altavilla, Mario Vanni – Questo episodio non è da sottovalutare, rientra in dinamiche esterne al paese. Sono preoccupato, certo, ma anche determinato a fare in modo che questi fenomeni non si ripresentino. Abbiamo messo in campo tutte le risorse con la polizia municipale e l'attivazione della videosorveglianza, ma è necessaria una presenza più assidua delle forze dell'ordine, ed è quello che ho chiesto al Prefetto Paola Spena. Ai cittadini di Altavilla – prosegue Vanni – dico: offrite la massima collaborazione alle forze dell'ordine”.
I segnali che continuano ad arrivare da alcune zone della provincia di Avellino destano preoccupazione e allarme non solo nelle istituzioni. Carabinieri e polizia hanno innalzato il livello di attenzione come è noto in particolare in Valle Caudina, dove proprio domani arriverà in visita il presidente dell'associazione Libera , don Luigi Ciotti. L'appuntamento è per le 16 nell'aula Unicef del comune di San Martino alla presenza delle autorità e dell'assessore regionale alla Sicurezza Mario Morcone.