L'operazione antidroga delle ultime ore, con 100 militari impiegati, è la riprova che anche ion Irpinia siamo di fronte a un sistema criminale che merita attenzione.
L'associazione Libera plaude al lavoro delle forze dell'ordine per contrastare lo spaccio di stupefacenti sul territorio irpino. “E' un problema che va affrontato con decisione altrimenti si rischia non soltanto dal punto di vista giudiziario ma anche da quello sociale – è l'allarme lanciato da Francesco Iandolo, storico referente di Libera in Irpinia. Fino ad oggi si è fatto finta di non vedere, c'è stata una sottovalutazione di questi fenomeni che purtroppo stanno incancrenendosi. Siamo di fronte a un tema quello della droga, presente storicamente in città. Servono le indagini, gli arresti ma serve anche fare un lavoro culturale sulle nuove generazioni”.
Tra gli acquirenti anche studenti minorenni e lo spaccio avveniva in parchi pubblici alla luce del sole. “Ecco perchè i ragazzi – prosegue Iandolo – non devono essere lasciati soli perchè poi ne pagano loro le conseguenze. Se noi pensiamo che tutto finisca con un arresto commettiamo un grande errore. Ci deve essere un meccanismo di tutela dei ragazzi delle loro fragilità. Vanno create delle reti che sappiano intercettate i disagi. Si perde più tempo a dire che il fenomeno non esiste e ripulire la facciata, piuttosto che ammettere che il problema c'è, magari non con la stessa gravità di altre zone della nostra regione".