Fiamme a un'auto in uso al vicecomandante della Stazione dei carabinieri di Montoro. E' successo la notte tra sabato e domenica intorno alle 4. Il veicolo era parcheggiato nei pressi dell'abitazione della proprietaria, una 40enne di Solofra, moglie del militare.
Il principio di incendio ha interessato il paraurti di una Panda. Sotto al veicolo i malviventi avevano posizionato due “cipolle”, fortunatamente inesplose grazie al passaggio sul posto di una gazzella dei carabinieri che ha spento le fiamme e notato i petardi.
Non è escluso che l'intimidazione fosse diretta al militare e non sarebbe la prima volta che il vicecomandante dei Carabinieri di Montoro subisce una intimidazione. Indagini in corso da parte dei carabinieri e della procura di Avellino.
Immediatamente è arrivata la solidarietà del sindaco di Montoro Girolamo Giaquinto. “Un bruttissimo episodio quello accaduto in nottata che va stigmatizzato con fermezza. E' inaccettabile assistere ad atti intimidatori contro le istituzioni e le forze dell'ordine, sono segnali che siamo ancora carenti dal punto di vista dell'educazione civica. Mi auguro che si faccia subito luce e i responsabili vengano assicurati alla giustizia. Giusto però precisare – prosegue Giaquinto – che si tratta di atti isolati e che vanno inquadrati in un contesto di eccezionalità. Il nostro è un territorio tutto sommato sano e proprio per questo episodi del genere vanno stroncati sul nascere. Bisogna intervenire nel più breve tempo possibile proprio per procedere all'isolamento di questi atti criminali”.
Solidarietà e vicinanza espressa anche dal primo cittadino di Solofra Michele Vignola. “Sono molto amareggiato. Parliamo di una persona conosciuta, molto seria e scrupolosa. A Solofra ne conosciamo e ne apprezziamo tutti la professionalità e la meticolosità con cui porta avanti le sue indagini. Solidarietà incondizionata a lui e all'Arma. Attendiamo fiduciosi gli sviluppi della vicenda giudiziaria. In questi mesi i carabinieri sul territorio solofrano e montorese stanno facendo un lavoro molto prezioso e per i quali li dobbiamo solo ringraziare. Ora anche noi come istituzioni non dobbiamo abbassare la guardia e farci intimidire, non ci deve essere spazio per atti delinquenziali che vanno perseguiti e repressi con forza”.