Ancora una serata da incubo ad inseguire i ladri, appello al Prefetto: ora basta

Popolazione stanca ed esasperata: non ce la facciamo più

ancora una serata da incubo ad inseguire i ladri appello al prefetto ora basta

Ora basta, davvero non se ne può più...

Ariano Irpino.  

Venerdì scorso il contatto fisico tra un anziano e uno dei malviventi che solo per un soffio non è finito in tragedia a Grignano, quest'ultimo rimasto contuso dopo una colluttazione ma dileguatosi insieme agli altri complici dopo aver scavalcato un balcone e ieri sera un nuovo tentativo di intrusione in una villa, sventato da un poliziotto penitenziario che è riuscito a mettere in fuga i ladri e ad inseguirli nelle campagne di Cardito, insieme ad altri abitanti muniti di fuoristrada. Vere e proprie scene da film.

Ancora una serata da incubo, l'ennesima con le forze dell'ordine, polizia e carabinieri impegnate a dare la caccia alla banda che da settimane sta tenendo sotto scacco la popolazione arianese, soprattutto sul versante periferico di Cardito. Una situazione che sembra essere sfuggita di mano. Ad agire sarebbe sempre la stessa banda stabilitasi ormai in qualche campagna del luogo, non si spiega diversamente, e composta da tre persone. Non si sa se italiane o straniere. 

La gente è esasperata e stanca. Dalla prefettura di Avellino, nonostante i ripetuti solleciti anche da parte dell'amministrazione comunale non arriva nessun segnale. E in vista della ricorrenza di ognissanti e la commemorazione dei defunti, il timore è che molte abitazioni, lasciate momentaneamente incustodite per la visita ai propri cari possano essere prese di mira dai delinquenti. Viene rivolto un appello al prefetto Paola Spena a convocare al più presto un tavolo per la sicurezza al fine di affrontare con decisione questa emergenza. Qui la situazione può diventare davvero drammatica. 

"Venerdì scorso ladri sono stati messi in fuga dal papà della vittima al quale i carabinieri hanno confiscato tutte le armi legalmente detenute e custodite a scopo cautelativo. Siamo davvero al paradosso - ci dice un abitante - un onesto cittadino non può difendere la propria incolumità mentre i lestofanti vengono tutelati dalla legge italiana. Siamo allo sbando!"