Detenuto si uccide in cella nel carcere Campanello di Ariano

La magistratura apre un'inchiesta disponendo l'autopsia

detenuto si uccide in cella nel carcere campanello di ariano

Dramma carceri, si torna a morire in cella

Ariano Irpino.  

E' stato trovato impiccato in cella da un poliziotto penitenziario durante il consueto giro di controlli all'interno del carcere Campanello di Ariano Irpino. E’ la tragica fine di un detenuto calabrese di 53 anni, giunto da poco meno di un mese nella struttura arianese.

Dopo un primo ed immediato intervento dell'area medica presente all'interno prontamente allertata sono giunti in ausilio anche i sanitari del 118. Hanno tentato di rianimarlo ma senza esito alcuno. Troppo tardi, non c'è stato purtroppo nulla da fare. La procura di Benevento informata dell'accaduto ha aperto un'inchiesta disponendo l'autopsia. Salma trasportata dall'impresa di onoranze funebri Lo Conte nell'obitorio dell'ospedale Moscati di Avellino, scortata dalla polizia penitenziaria. Sconosciuti i motivi che hanno spinto l'uomo a togliersi la vita, sembrerebbe non legati alla sua detenzione ad Ariano. In ogni caso un detenuto giudicato tranquillo, che non avrebbe arrecato problemi di alcun tipo, nella sua breve permanenza ad Ariano. 

Si tratta dell’ennesimo suicidio nelle carceri italiane. Un mese fa un detenuto si era impiccato all’interno del carcere di Benevento nella sezione dell’articolazione psichiatrica. Vittima dell’insano gesto un detenuto di 30 anni, di origini rumene. Fu il quarto in Campania dopo i suicidi avvenuti precedentemente nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, Avellino, Poggioreale oltre al sedicenne agli arresti domiciliari che decise di togliersi la vita in una comunità di accoglienza.

36 suicidi complessivamente in Italia su 88 morti totali dall’inizio dell’anno. 62 era stato invece il bollettino di morte del 2020.

Un fulmine a ciel sereno per il carcere arianese, dove grazie agli sforzi, alla guida attenta, scrupolosa e trasparente del direttore Maria Rosaria Casaburo si sta svolgendo un lavoro molto serio orientato alla cultura della legalità che vede attivamente impegnate più forze in campo.

Certo le difficoltà non mancano. Un mese fa durante il tour dell’osservatorio Carceri negli istituti di pena in Irpinia erano state evidenziate, nonostante l'attivismo della direzione una serie di criticità legate alla mancanza di spazi e attività trattamentali, oltre ad una gravissima carenza nell’area psichiatrica.