Ariano, abitazione ridotta a discarica: sgomberata per motivi igienico sanitari

Ordinanza contingibile e urgente da parte del sindaco e intervento dei servizi sociali

ariano abitazione ridotta a discarica sgomberata per motivi igienico sanitari

Dramma nel Piano di Zona ad Ariano Irpino, ma ora dopo la triste scoperta si spera in un vita dignitosa per il povero giovane. I servizi sociali come sempre efficienti, dopo aver scongiurato il peggio, sono già al suo fianco..

Ariano Irpino.  

Ci sono voluti due scarrabili e forse neppure basteranno per rimuovere una quantità enorme di rifiuti, alimenti in putrefazione, indumenti sudici, suppellettili in pessimo stato e quant'altro all'interno di un alloggio popolare di Piano di Zona  situato di fronte al Santuario Madonna di Fatima, abitato da un giovane del luogo, resosi da qualche giorno irreperibile. Si tratta di un'abitazione di proprietà dell'Acer di Avellino. A firmare l'ordinanza di ripristino delle condizioni igienico sanitarie dell'immobile, il sindaco Enrico Franza in qualità di massima autorità sanitaria locale, presente sul posto personalmente insieme alla polizia municipale con il comandante Gerardo Schiavo, il funzionario dell'area tecnica Vincenzo Cardinale Ciccotti e l'assistente sociale Rosanna Ruccio.

Il comando di Polizia Municipale, con propria relazione ha segnalato le precarie condizioni igienico sanitarie dell'occupante l'alloggio evidenziando l'opportunità dell'emissione di un appropriato provvedimento sindacale, mediante lo sgombero e allontanamento momentaneo dell'occupante ai fini dell'esecuzione dei necessari interventi operativi finalizzati al ripristino delle normali condizioni igienico-sanitarie abitative. Ordinanza mai notificata a causa dell'assenza dell'uomo. Il responsabile del servizio sociale professionale dell'azienda speciale consortile per la gestione associata delle politiche sociali dell'ambito territoriale A1, con propria nota acquisita al protocollo generale dell'ente ha confermato tra l'altro, la grave condizione di indigenza in cui versa la persona in questione.

Odori nauseabondi e problemi enormi per i residenti e gli stessi operai della cooperativa sociale I Normanni diretta da Gerardo Iannone, intervenuti con tanto di indumenti protettivi, nelle varie stanze ridotte ad immondezzaio. Stesso discorso per garage e deposito, locali da liberare con la massima urgenza. Saranno ora i servizi sociali, in sinergia con il comune a trovare una soluzione per il giovane, rimasto senza un tetto e indumenti, nonostante i continui aiuti ricevuti nel corso degli anni. Pacchi alimentari che sono stati ritrovati quasi intatti, bagni inaccessibili ridotti in condizioni pietose e un materasso, letteralmente avvolto da sacchi di immondizia e sporcizia di varia natura.

Senza acqua e cibo, stremato in una gabbia, un canarino, liberato dagli operai e rifocillato dal team Iannone, prima di essere affidato al servizio veterinario dell'Asl immediatamente allertato dalla Polizia Municipale.

Un uomo che ora necessita di aiuto da parte di tutte le istituzioni preposte. Una triste storia dettata con ogni probabilità da un disturbo di cui soffrono tantissime persone alle prese con un accumulo di rifiuti fino a trasformate le proprie case in discariche. Al suo ritorno non troverà più quell'alloggio, occupato abusivamente e ora sigillato. E' già accaduto non molto distante da qui, in un altro alloggio popolare sempre nel Piano di Zona e non si esclude che possano esserci altre situazioni purtroppo analoghe.

Una storia analoga anni fa vide come protagonista un barbone in via Viggiano. Quell'uomo grazie ad un grande lavoro dei servizi sociali, una macchina indispensabile in casi come questi e dell'allora assessore ai servizi sociali Antonio Ninfadoro, cambiò totalmente vita fino a stupire davvero tutti per la sua grande forza di volontà.