Non piove ed è allarme siccità nelle campagne

Agricoltura in ginocchio, si temono ripercussioni pesanti

Zungoli.  

 

E’ allarme siccità nelle campagne arianesi, a denunciarlo sono gli stessi operatori della terra. L’agricoltura è in ginocchio e  le previsioni future al momento non promettono nulla di buono. Situazione drammatica in modo particolare a Zungoli dove si invoca l’arrivo della pioggia. L’estate torrida con temperature fuori dalla norma, sta creando seri problemi alle colture e alle semine.

La fascia che va dalla Valle Ufita a alla Baronia è ormai  estremamente siccitosa.  Ci sono difficoltà enormi per irrigare i campi e anche per l’approvvigionamento di acqua dalle fontane mediante con l’ausilio di autobotti. Le riserve cominciano ad essere insufficienti.

Problemi seri si avranno per le colture industriali, stesso discorso per le quelle porta seme. Inoltre i terreni resi duri dalla siccità allungheranno non di poco i tempi di preparazione per la semina  rendendo ancora più pesanti i costi del carburante. In sofferenza anche gli allevamenti da latte.

La siccità inizia a farsi sentire in modo corposo anche sui grandi corsi d’acqua, dal Cervaro al Calore, ovunque la situazione appare preoccupante.

Le temperature restano da record. L’Italia non ricordava un caldo del genere da 136 anni. E in queste ore è previsto un nuovo picco. Le zone più bollenti restano proprio quelle interne del Meridione e con esse la Campania. Anche nella città di Avellino si raggiungeranno picchi tra i 40-41°, ma il vero problema è rappresentato dall’umidità. 

L'afa aumenterà giorno dopo giorno e farà sì che le temperature percepite siano superiori di circa 4/6° rispetto a quelle reali. 

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Gianni Vigoroso