Cane alla catena in condizioni pietose: liberato

Il sovrintendente della polizia municipale Luigi Pietrolà slega l'animale liberandolo dall'inferno

cane alla catena in condizioni pietose liberato

Storie di abbandono e maltrattamento di animali

Ariano Irpino.  

Un metro di catena in un angolo di muro di un'abitazione fatiscente e abbandonata, escrementi, residui di cibo e ossa di animali. E' stato trovato in queste condizioni di estremo degrado e indifferenza nelle campagne di contrada Pianotaverna ad Ariano Irpino un bracco italiano.

Allertato da una segnalazione, il sovrintendente della polizia municipale Luigi Pietrolà, non ha esitato nel compiere il gesto piu giusto e umano a salvaguardia dell'animale, quello di liberarlo. Sono ora in corso una serie di accertamenti al fine di individuare eventuali responsabilità circa il grave stato di abbandono. Il cane ha accolto con gioia la liberazione, fino a fare le feste al sovrintendente Pietrolà e a salutarlo prima di andare via arrampicandosi al finestrino dell'auto. Un modo per dirgli grazie, come documentato dalle immagini. 

Su posto si è portato anche il responsabile del distaccamento locale della Guardia Nazionale Ambientale, Giuseppe Cocca il quale ha stilato una relazione sull'accaduto. Informato il servizio veterinario dell'Asl.

Nella zona tutti hanno visto e sentito quel cane lamentarsi continuamente ma nessuno ha avuto il coraggio di denunciare una situazione così grave. Ora si spera che siano proprio gli abitanti a tutelarlo e magari ad adottarlo lontano da catene.

I controlli nelle campagne arianesi al fine di individuare cani legati, continueranno senza sosta. Va ricordato che con l'entrata in vigore della legge regionale n.2/2020, la normativa è diventata ancora più rigida. Non è più consentito tenere i cani legati alla catena. Le sanzioni amministrative vanno dai 500 ai 1.500 euro.