Francescani dell'Immacolata, dissequestrati 30 milioni

Lo ha disposto il tribunale del Riesame di Avellino

I beni dell'associazione frigentina erano finiti nel mirino della procura dopo l'avvio dell'inchiesta giudiziaria per truffa e falso ideologico

Frigento.  

Un'altra puntata della lunga querelle giudiziaria che riguarda le associazioni vicine al fondatore dell'Immacolata, padre Stefano Manelli. I giudici del tribunale del Riesame di Avellino hanno disposto il dissequestro dei beni di proprietà dell'associazione. Per un totale complessivo di oltre trenta milioni di euro.

I beni dell'associazione di Frigento erano finiti nel mirino della procura di Avellino – che ne aveva disposto il sequestro cautelativo – nell'ambito di una inchiesta per truffa e falso ideologico.

Una storia, quella dell'associazione frigentina – che ha smosso anche i vertici della Chiesa. I Francescani dell'Immacolata sono stati infatti commissariati dal Vaticano nel 2013. Una decisione, quella della Santa Sede, che sembra però non aver indebolito il fascino che i frati dell'Immacolata continuano a suscitare in molti fedeli. Fedeli che, nonostante l'inchiesta giudiziaria, i sequestri e il commissariamento, continuano a restare vicini ai francescani.