Emergenza rifugiati, De Vito: "Aquilonia non ha strutture"

Il primo cittadino replica alla circolare del Prefetto e convoca un'assemblea pubblica in paese

Aquilonia.  

“Il Comune di Aquilonia non ha al momento la possibilità di accogliere gli immigrati, in quanto non disponiamo di strutture pubbliche, mentre quelle private non si ritengono idonee e confacenti alle richieste della Prefettura”. Così il sindaco di Aquilonia Giancarlo De Vito, pronto ad esprimere il suo disappunto sulla circolare inviata dalla Prefettura di Avellino volta a fronteggiare una nuova ondata di arrivi di rifugiati e richiedenti asilo.

La questione è al centro dell’agenda amministrativa in molti comuni della provincia, e ad Aquilonia è già stato sollevato un vespaio di polemiche e malcontento fra la cittadinanza. “Per evitare strumentalizzazioni e informare la cittadinanza è stata convocata un’assemblea pubblica, in cui l’amministrazione ha spiegato la richiesta giunta dalla Prefettura” continua De Vito.

Dopo l’assemblea pubblica intanto, il Comune è stato informato attraverso una “ordinanza di servizio” emanata dal Questore di Avellino, dell’arrivo ad Aquilonia di 20 immigrati provenienti da Taranto, che sarebbero stati ospitati in una struttura privata. “Sono stato solo informato dell’arrivo dei rifugiati, e che sarebbero stati presi in carico da Petrilli presso un albergo di Aquilonia, il “Michelangelo”, ma ho sollevato le mie rimostranze in Prefettura, dicendo che il Comune non è pronto ad accoglierli.

Il primo cittadino intanto, non ha alcun potere sulle strutture private, né gode della facoltà di inibirne le scelte dei privati gestori. Stando a quanto confermato dagli addetti ai lavori, l’Asl avrebbe già effettuato un sopralluogo presso la struttura in questione, indicando le opere necessarie per la messa a disposizione della Prefettura. “Io non sono interessato a fare un braccio di ferro con la Prefettura, ma se necessario, il Prefetto dovrà requisire la struttura e inviare un commissario ad acta per gestire l’emergenza”.

A seguito delle rimostranze del sindaco, i 20 rifugiati destinati ad Aquilonia sono stati invece destinati a Mercogliano, così come ha comunicato la Questura con una seconda circolare inviata agli uffici comunali.

“Ho espresso il mio totale disappunto per l’arrivo così repentino degli ospiti e continuerò a fare di tutto per gestire al meglio il fenomeno, garantire sicurezza e vigilare sull’igiene pubblica. Io sono per le scelte di buon senso, nei modi e nei tempi giusti: è nostro interesse garantire anche un’accoglienza decorosa” conclude. 

Elisa Forte