Voto segnato dal dolore ad Ariano. E' morto Anselmo La Manna

Da anni in lotta contro le ingiustizie e illegalità

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Notizia tristissima sul tricolle

Ariano Irpino.  

Un colpo al cuore per tutti. La notizia è piombata improvvisamente come un fulmine a ciel sereno ad Ariano poco dopo l'apertura dei seggi elettorali attraverso un tam tam di telefonate. Anselmo La Manna, 56 anni, noto ambientalista della città, da anni in prima linea in diverse battaglie a sostegno della gente, è stato rinvenuto cadavere lungo la statale 91, in Baronia, nel territorio tra Carife e Vallata. E' morto di ritorno dal lavoro.

Era intervenuto a seguito di un incidente per il ripristino del manto stradale con l'impresa in cui operava, dopo essere stato allertato dalle forze dell'ordine. E' successo poco dopo le 2.00. Ma questa volta Anselmo pur di non disturbare un suo collaboratore ha deciso di recarsi da solo sul posto, con il suo mezzo di lavoro. Intervento portato a termine alle 4.20. Ma sulla strada del ritorno verso casa, la tragedia.

Un infarto fulminante senza scampo. Anselmo si è fermato in prossimità di una curva, solo, impotente, senza la possibilità e la forza di poter chiedere aiuto a nessuno. Alle 6 sua moglie Elisa, non vedendolo rientrare a casa e non riuscendo ad avere alcuna risposta da sua marito al telefono, si è preoccupata. Ha contattato il suo collaboratore Pietro Salis, entrambi si sono messi in macchina insieme al figlio per raggiungere il luogo dell'incidente dove era stato effettuato l'intervento. Ed è lungo quei tornanti che è stato rinvenuto il furgone con all'interno, purtroppo, il corpo senza vita di Anselmo. Sul posto il 118 e i carabinieri. Ma tutto si è rivelato inutile. La Manna era deceduto già da alcune ore. 

Venezuelano, orafo, sposato e padre di due figli, ha condotto in prima linea tantissime battaglie a difesa dell'ambiente, finendo anche in carcere nella dura lotta contro le discariche sul territorio da Difesa Grande a Pustarza. Grazie alla sua tenacia insieme alle popolazioni della Valle del Cervaro e foggiano riuscì ad impedire la realizzazione di impianto per la raccolta dei rifiuti in località Ischia allo scalo di Montaguto-Panni. Sempre in prima linea con coraggio e determinazione. Niente e nessuno lo ha mai fermato nelle sue battaglie, neppure quando fu ammanettato e pestato dalla polizia a Grottaminarda durante gli scontri davanti al casello. Processi e denunce. Ma nulla lo ha mai intimorito. Non era un arianese Anselmo, ma si sentiva tale a tal punto da mettere più volte a rischio la propria vita pur di proteggere la città. Fu lui a sperimentare per primo in assoluto insieme agli amici ambientalisti il promo porta a porta della raccolta rifiuti. Di lui ci sarebbe da scrivere all'infinito per le tante cosa fatte a difesa di Ariano. Carattere scontroso ma onesto. Un padre e un marito amorevole. Oggi il pensiero va alla sua splendida famiglia affranta da un dolore e una tragedia inaspettata. Messaggi di solidarietà stanno giungendo da più parti. Chi non conosceva Anselmo La Manna ad Ariano e nei comuni limitrofi. E' un dolore che accomuna tutti. 

In questa consultazione in atto aveva deciso di mettersi di nuovo in gioco per il bene della sua città, ma il suo cuore si è fermato per sempre in una triste notte di settembre.

Salma restituita ai familiari. Domani alle 15.30 i funerali nella chiesa di San Pietro Apostolo.