Ancora una vittima da Covid-19 ad Ariano Irpino

Muore al Frangipane una paziente del Minerva

ancora una vittima da covid 19 ad ariano irpino

Il tricolle piange la sua 28ma vittima

Ariano Irpino.  

Ancora una vittima da Covid-19 ad Ariano Irpino, la prima del mese di maggio e la numero 28 dall'inizio della triste emergenza sul tricolle. Si tratta di Fiorangela Ricci, 94 anni.

Era ricoverata nel reparto di medicina Covid del Frangipane e faceva parte dei pazienti del Centro Minerva trasferiti lo scorso primo aprile dalla struttura di contrada Serra interessata da un focolaio all'ospedale di via Maddalena. Famiglia molto conosciuta.

Vedova Cardinale Ciccotti. Ex insegnante, madre di quattro figli, volto noto, donna conosciuta e amata da tante generazione per le sue grandi doti umani e professionali. La salma riceverà la benedizione domani, domenica 3 aprile in forma strettamente privata all'interno del cimitero arianese.

Le parole commoventi di uno dei suoi nipoti Antonio Cardinale Ciccotti

Non dovevi lasciarci così presto specialmente in questo brutto periodo. Ti voglio ricordare quando sono venuto con papà a trovarti a metà febbraio, prima in ospedale dopo l’operazione al femore e poi al centro minerva, ma poi sei stata trasferita di nuovo in ospedale questa volta per questo maledetto virus; non capivi la gravità della situazione che c’era all’esterno e a tutti noi ci chiedevi di portarti a casa, ti sei sentita abbandonata e ti sei lasciata andare via giorno dopo giorno. Nonna, sono stato il tuo primo nipote tra i tanti nipoti, mi hai visto crescere e ci vedevamo tutti i giorni, ribadivi sempre che mi volevi molto bene, tra i tanti discorsi che ci facevamo ti dicevo preparati che tra 5 anni faremo una grande festa per i tuoi 100 anni e invece a 94 anni e mezzo ci hai lasciati, scusami se non sono e non siamo venuti a trovarti in ospedale ma davvero non potevamo. Questo 2020 spero che finisce al più presto, in 3 mesi ho perso due nonne. Ciao Nonna Fiorangela.

E di due giorni fa l'appello alle istituzioni da parte dello psicologo arianese Nunzio Lucarelli nel video allegato a questo articolo: "Non lasciamoli morire di solitudine e inedia", legato proprio all'impossibilità di tante persone anziane ed ammalate di non poter ricevere più da mesi ormai, l'affetto dei propri cari.