Travolto da una mensola di ferro, muore 38enne

La vittima è Pietro Nuzzolo. E' successo nel cantiere del viadotto Manna ad Ariano Irpino

travolto da una mensola di ferro muore 38enne

Aveva compiuto 38 anni lo scorso 27 aprile e si accingeva a festeggiare a casa, proprio oggi, il compleanno di sua moglie Giuseppina...

Ariano Irpino.  

 

di Paola Iandolo e Gianni Vigoroso

Incidente mortale ad Ariano Irpino. E' successo intorno alle 12 nel cantiere del viadotto Manna dove si stanno eseguendo opere di manutenzione.

Un operaio del luogo, Pietro Nuzzolo, 38 è morto sul colpo, travolto da una struttura in ferro cha stavano scaricando da un tir. Secondo le prime indagini si sarebbe spezzata per una tragica fatalità una catena che reggeva le strutture in ferro in trazione dal mezzo. Qualcosa non è andato per il verso giusto oggi durante le delicate operazioni. Sul posto sono arrivati gli operatori del 118, i vigili del fuoco hanno estratto il corpo del giovane incastrato sotto la mensola, del peso di circa 20 quintali. I soccorritori purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Il medico legale ha proceduto all’esame esterno su incarico della procura di Benevento. Indagano i carabinieri di Ariano Irpino. 

Il cantiere pienamente in regola era stato aperto dopo tanti giorni di stop dovuti all’emergenza Covid-19, ma non solo. Ariano Irpino fino a qualche giorno fa era zona rossa per il numero eccessivo di contagiati. Ed ora un’altra tragedia che si registra sulla città del Tricolle già gravemente colpita. 

Aveva compiuto 38 anni lo scorso 27 aprile e si accingeva a festeggiare oggi a casa, proprio oggi, il compleanno di sua moglie Giuseppina. Una ricorrenza funestata dalla tragedia sul lavoro che arriva a poche ore dalla festa del primo maggio. Pietro non era uno sprovveduto, ma un operaio molto davvero esperto e capace.

A pezzi la moglie dell'uomo, Giuseppina De Furia, in auto insieme a suo padre, bloccati entrambi dai carabinieri davanti al vicino bar di località Manna. Un fulmine a ciel sereno in una giornata di sole apparentemente tranquilla. Una famiglia di persone perbene, oneste, dedite al lavoro e ai sacrifici nella verde campagna arianese alla località Acquasalza.

Il volto della moglie di Pietro, le sue lacrime nel ripetere di continuo il nome del marito a pochi metri dal luogo della tragedia, è l'immagine più triste di questo ultimo giorno di aprile: l'ennesimo di dolore per Ariano.