Ancora uno schianto mortale a Casalbore, stavolta lungo la Statale 90 bis. Un uomo di 55 anni alla guida di una Fiat Multipla, Agostino Carmine Antonio Verrilli, si è schiantato frontalmente con un autocarro, ed è morto. L'impatto all'altezza del chilometro 30, alle ore 15. Tempestivo l'arrivo dei vigili del fuoco che hanno liberato il 55enne dal groviglio di lamiere in cui era rimasto imprigionato all'interno dell'abitacolo.
L'uomo per cause in corso di accertamento ha impattato violentemente contro un autocarro Scania, guidato da un 45enne di Lucera. Il 55enne originario di Castelfranco in Miscano è morto durante il trasporto in ospedale. Sul posto tempestivo dei Carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso. I soccorsi arrivati sul posto hanno subito soccorso il 55enne. Immediata la corsa in ospedale ma per le ferite riportate l'uomo è deceduto durante il trasporto.
L'esame esterno sulla salma sarà eseguito questa sera, all'ospedale Rummo dove è stata trasportata la salma, dal medico legale Monica Fonzo, su disposizione del Pm Marilia Capitanio. L'uomo era il responsabile dell'ufficio anagrafe del comune di Castelfranco in Miscano.
Solo lievi ferite per il conducente del mezzo pesante. L'auto è andata distrutta nella parte anteriore per l'impatto. Complicate le operazioni di soccorso e messa in sicurezza della careggiata. La strada risulta ancora bloccata con code e traffico per gli automobilisti.
Un incidente che addolora la comunità della Valle Ufita. A soli due chilometri di distanza la scorsa settimana c'era stato un altro incidente nel quale è morta, dopo quattro giorni di coma, Annamaria Recce. La 29enne di Buonalbergo è morta ieri al Cardarelli di Napoli dopo essere rimasta ferita gravemente nell'incidente accaduto giovedì scorso lungo la strada provinciale 209.
Dopo la morte della figlia, con un estremo gesto d'amore i genitori hanno deciso di donarne gli organi. Un dramma che ha sconvolto la comunità di Buonalbergo, che ora si prepara a darle l'ultimo saluto quando la salma arriverà in paese.
Come si ricorderà, la 29enne, per cause ancora in corso di accertamento, mentre tornava a casa per la pausa pranzo, aveva perso il controllo della sua Fiat Punto, che era finita in una scarpata. A causa dell'urto, violentissimo, il corpo della malcapitata era stato sbalzato all'esterno dell'abitacolo. Inutile, purtroppo, la corsa disperata in ospedale a Napoli. Dove l'orologio dell'esistenza di Annamaria si è fermato per sempre.
Simonetta Ieppariello