Annamaria resta in coma, la situazione è molto critica

Quell’ultima striscia di guard rail poco distante dal luogo dell’incidente, poi il vuoto...

Casalbore.  

 

 

Non ci sono purtroppo segnali di miglioramenti, le condizioni di Annamaria Recce, restano molto critiche.

I sanitari del reparto di rianimazione dell'Ospedale Cardarelli a Napoli, stanno facendo il possibile, senza tralasciare nulla. La 29 enne è giunta in condizioni disperate dopo essere stata trasferita in eliambulanza dai sanitari del 118. Sono risultate fondamentali le manovre di soccorso praticate dal medico in pensione di Casalbore, Giovambattista Fabiano, papà del sindaco Raffaele, prontamente giunto sul luogo della tragedia, il quale dopo averle liberato le vie aeree, l'ha tenuta in vita, monitorandola fino all'arrivo dei soccorritori da Montecalvo e Ariano.

La rabbia per quel volo assurdo che si sarebbe potuto evitare...

L'inchiesta:

Strada provinciale 209, km 1.10, località Mainolfi, Casalbore è questo solo uno dei tratti viari completamente trascurati dalla Provincia di Avellino, essendo l’arteria di sua proprietà.

L’asfalto è ballerino in più punti, si è provveduto a rifarlo senza neppure rimuovere il vecchio strato ci racconta un residente. I pericoli purtroppo sono sempre in agguato, potremo dire dietro l’angolo per gli automobilisti e i tanti autotrasportatori che percorrono quotidianamente questa arteria della Valle del Miscano tra l’irpinia e il beneventano.

Ciò che accaduto ad Annamaria Recce è una di quelle tragedie della strada annunciate. Il punto esatto in cui la fiat punto è volata in fondo alla scarpata con la 29enne sbalzata fuori dall’abitacolo della vettura, verso una parete rocciosa tra la vegetazione, è sprovvisto completamente di protezioni.

L’ultima striscia di guard rail fatiscente e inconsistente termina poco distante dal luogo dell’incidente. Se ci fosse stata una barriera possente le cose sarebbero andate diversamente. Annamaria avrebbe impattato contro la struttura in fero e non sarebbe mai finita in fondo alla scarpata in quel modo così violento e devastante. Anni stessa sorte era toccata ad un altro automobilista con conseguenze meno gravi, rispetto alla ragazza di Buonalbergo, attualmente ricoverata in terapia in tensiva al Cardarelli a Napoli. 

Ma è tutto l’asse viario della Valle del Miscano Fortore a presentare criticità, dalla provinciale 209 alla 90 Bis nel tratto che porta ad Ariano e Savignano Irpino.

Territorio instabile, manto stradale fatiscente e dissestato in più punti. Provincia e Anas ognuno nelle rispettive competenze sono responsabili di questa situazione di disagio assai precaria.

Quattro anni fa solo per citare un esempio tra i più clamorosi, dopo la frana che interessò il ponte Santo Spirito fu realizzata una bretella bay pass, grazie alle pressioni del sindaco Raffaele Fabiano, doveva essere un opera provvisoria, è rimasta come tante, definitiva.

Per non parlare della Variante Manna Tre Torri a Flumeri dove un ponte, resta vergognosamente transennato con la morte in agguato ogni santo giorno  su quel pericolosissimo restringimento di carreggiata e l’Anas che dorme sonni tranquilli.

Gianni Vigoroso