Una folla commossa ma silenziosa ha preso parte all’ultimo saluto per Antonio De Feo e Carmine Molisse. I due cacciatori morti domenica in un incidente stradale sull’Ofantina. I funerali si sono svolti nell’area comunale di Serino alla presenza di numerose autorità. Carmine e Antonio, due amici uniti dalla stessa passione, quella della caccia e morti per prestare soccorso.
Le due bare, sistemate una accanto all’altra erano ricoperte di fiori. Serino oggi pomeriggio era a lutto. Le saracinesche dei negozi erano tutte abbassate, quella della macelleria di Antonio, era completamente tappezzata dai manifesti di cordoglio. Pochi metri più avanti c’è la scuola dove Carmine invece lavorava come autista dello scuolabus. Anche qui i bambini hanno lasciato un messaggio in ricordo di Carmine.
I feretri al termine della cerimonia funebre sono stati accompagnati da un lungo applauso.
Intanto la Procura di avellino continua a indagare per stabilire responsabilità e l’esatta dinamica dell’incidente. Al momento c’è un indagato, si tratta del conducente di una delle due auto che sono piombate sulla Ford Fiesta in panne e sulla Fiat Panda che ha travolto i due amici di Serino, poi scaraventati giu dal viadotto.
La Procura di Avellino procede per omicidio stradale. Alla guida delle auto che sono finite su quelle ferme, un'altra Fiesta e una Fiat Grande Punto, due avellinesi. Entrambi sono stati sottoposti ai test di alcol e droga che sono risultati negativi. I mezzi sono stati sequestrati. Il fascicolo è nelle mani del magistrato Teresa Venezia, che dovrebbe affidare all'esperto Alessandro Lima il compito di fornire una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica del drammatico incidente. L'impatto con le auto sarebbe stato violento. Poi il volo di oltre trenta metri dal viadotto, nel tratto di Ofantina Bis che collega Volturara Irpina con Montemarano. Per loro non c'è stato nulla da fare, nonostante il tempestivo intervento di un vigile del fuoco del distaccamento di Lioni, libero dal servizio, che si è calato giù e dopo aver lanciato l'allarme ai colleghi e alle forze dell'ordine.