Giallo Russo, la madre: "E' se fosse ancora a Montevergine"

La rivelazione sul settimanale Giallo

Mercogliano.  

 

Potrebbero ripartire da Montevergine le ricerche di Gianluigi Russo, lo studente 27 enne di Mercogliano scomparso nel nulla da Mercogliano il 18 ottobre del 2013. Sua madre Anna Iandolo è convinta che vi sia un forte legame tra la scomparsa del figlio e il Santuario di Mamma Schiavona. La donna si è rivolta anche agli inquirenti chiedendo loro di effettuare verifiche all’interno dell’Abazia, sostenendo che Gianluigi negli ultimi tempi era apparso particolarmente affascinato dalla vita dei frati benedettini. Gli stessi monaci, prontamente allertati, hanno escluso una ipotesi del genere. Sta di fatto che nel computer del giovane tra le foto più a cuore, in evienza vi è il volto della vergine nera, aveva inoltre scaricato un video dell’Ave Maria si Shubert e lo stereo della sua auto, riferisce sempre la madre, era rimasto sintonizzato su Radio Maria. Tutti particolari che sono stati denunciati agli inquirenti, al fine di non chiudere frettolosamente il caso.

Una storia misteriosa sulla quale neppure la nota trasmissione chi l’ha visto, a più riprese è riuscita a fare luce.

Sembrano che si siano allontanate anche le inquietanti ipotesi riguardo possibili collegamenti con sette sataniche o di arruolamenti nella legione straniera, come ipotizzato dal padre Rocco spinto, dal miraggio di facili guadagni. Nulla di tutto questo....

Di Gianluigi Russo, 27 anni non si hanno più notizie da quando uscì di casa, senza portare nulla con sé, con la sua auto verso Montevergine. Quattro giorni dopo la sua vettura fu ritrovata davanti al cancello dell’ex Base Nato di Campomaggiore, zona che non conosceva. Ma di Gigi nessuna traccia. Nulla è emerso nemmeno nelle successive settimane, dopo ricerche che hanno interessato l’intera montagna fino ad arrivare ai canali fluviali di Mugnano del Cardinale. Anche i numerosi avvistamenti, soprattutto nel salernitano, si sono rilevati inconsistenti così come le ricerche da parte di un investigatore privato e di un grafologo. I familiari sperano in un una telefonata di Gianluigi, convinti che sia vivo e in buone condizioni in un posto oggi a tutti misterioso.

Gianni Vigoroso