Impianti depurazione 11 centri irpini, condanne e assoluzioni

Nove imputati, oggi pomeriggio la sentenza del Tribunale di Benevento

Ariano Irpino.  

Tre condanne, assoluzioni e prescrizioni sono state decise oggi pomeriggio dal giudice Francesca Telaro al termine del processo a carico di nove persone - rappresentanti legali di alcune aziende e firmatari dei certificati di analisi – chiamate in causa da un'indagine in materia di gestione e manutenzione degli impianti di depurazione di Carife, Mirabella Eclano, Sant'Angelo all'Esca, Zungoli, Castel Baronia, Greci, Luogosano, Savignano, Ariano Irpino, Villanova del Battista, Taurasi. Frode nelle pubbliche forniture, falso e truffa le accuse contestate a vario titolo per fatti che risalgono al 2012.

La condanna a 2 anni e 6 mesi è scattata per Dario Spigno (avvocato Giuseppe Saccone), 44 anni, di Napoli, e Omar Cardinale (avvocato Saccone), 58 anni, di Ariano Irpino; 1 anno, pena sospesa, invece, a Marco Fele (avvocato Sofia Pisani), 42 anni, della provincia di Milano.

Assolti, per non aver commesso il fatto e perchè il fatto non sussiste, Marianna Mollo (avvocato Saccone), 42 anni, di Massa Lubrense, Maria Giuliana (avvocato Antonio Leone), 57 anni, di Giugliano, Marco Coppola (avvocato Domenico Carchia), 40 anni, di Taurasi, Alessandra D'Amico (avvocato Vincenzo Siniscalchi), 46 anni, di Napoli, Daniela D'Amico (avvocato Saccone), 44 anni, di Napoli, Gerardo Cornacchia (avvocato Enrico Cicchetti), 53 anni, di Vallata, e, rispetto ad altri addebiti, Spigno e Cardinale

L'intervenuta prescrizione di alcune imputazioni è stata infine dichiarata per Alessandra D'Amico, Daniela D'Amico, Cardinale, Fele e Mollo.