Credevano di potersi recare nella tranquilla provincia irpina per mettere a segno una truffa e garantirsi così in modo impunito un illecito profitto, ma questa volta non è andata come speravano. A finire nella rete dei Carabinieri un 35enne ed un 48enne, ritenuti responsabili di tentata truffa ai danni di un’anziana donna, la quale resesi conto del raggiro, non ha esitato a chiamare il 112.
Si è trattato di una truffa tentata ai danni di una 88enne di Solofra: I due malviventi hanno prima contattato telefonicamente la vittima accuratamente prescelta e dopo qualche ora si sono presentati a casa sua con la scusa di dover consegnare, a fronte del pagamento di 1.900 euro, un pacco contenente del materiale informatico ordinato dal nipote residente fuori città.
La donna, venuta a conoscenza di analoghi episodi di truffe verificatesi recentemente e ricordando i consigli dell’Arma ha subito chiesto l’intervento dei Carabinieri.
L’immediata attività investigativa ha permesso ai militari della Stazione di Solofra di bloccare i due truffatori, entrambi della provincia di Lecce. A loro carico è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Avellino.
Alla luce di quest'ultimo episodio, l'ennesimo purtroppo ai danno di persone anziane e non, i carabinieri attraverso una nota ricordano:
"È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità.
Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando."