Si è concluso il processo a carico di G.R. 40enne di Guardia dei Lombardi, imputato per essere stato trovato in possesso di uno smartphone di ultima generazione che non gli apparteneva. La vicenda è cominciata quando il proprietario del cellulare, accortosi di non averlo più in tasca dopo averlo appena usato nel centro di Sant’Angelo dei Lombardi, ne ha denunciato il furto in commissariato. Pochi mesi dopo, grazie all’incrocio dei tabulati telefonici con il codice Imei del cellulare, la polizia ha individuato il detentore, il quale è stato rinviato a giudizio per ricettazione. Dopo un anno e mezzo di processo, ieri mattina il Tribunale di Avellino ha assolto il quarantenne, difeso dall’avvocato Alfonso Sturchio, perché il fatto non sussiste. L’imputato si era sempre difeso in aula sostenendo di aver trovato a terra il cellulare e di non averlo subito restituito per dimenticanza. Si attendono le motivazioni della sentenza per capire se è stata accolta la linea difensiva. Il pm aveva chiesto la condanna a 9 mesi di reclusione e 250 euro di multa.
Trova un cellulare a terra, accusato di ricettazione: assolto
La sentenza del tribunale di Avellino per un 40enne di Guardia dei Lombardi
Guardia Lombardi.