di Andrea Fantucchio
Un corteo per ricordare il compagno di scuola che non c'è più. Domani i compagni di classe del 19enne, Matteo Reppucci, deceduto due notti fa all'ospedale Moscati di Avellino, sfileranno dal liceo scientifico Mancini fino a Piazza Libertà. Dove ci sarà un minuto di raccoglimento. Non dovrebbero mancare degli striscioni, ma si tratterà di una manifestazione composta, come è giusto che sia, per dare l'ultimo addio a un amico che è andato via troppo presto.
Intanto – quasi contemporaneamente – il sostituto procuratore di Avellino, Antonella Salvatore, conferirà l'incarico al medico legale, Elena Picciocchi. Sarà proprio la dottoressa a dover eseguire, nel pomeriggio, l'esame autoptico sul corpo del giovane. E scoprire le cause di un decesso che, al momento, appare inspiegabile anche ai medici. Fra le ipotesi, quella di un infarto. I testi tossicologici hanno escluso che il ragazzo avesse fatto uso di sostanze stupefacenti o alcol.
I genitori, poco dopo le 4.00, erano partiti da Chiusano San Domenico per trasportare il figlio al pronto soccorso. Quando è arrivato in contrada Amoretta, Matteo Reppucci era in condizioni critiche. E' stato intubato e i medici gli hanno praticato il massaggio cardiaco: tutto inutile, il 19enne si è spento poco dopo.
Un decesso che ha gettato nello sconforto la comunità di Chiusano San Domenico e i compagni di classe del 19enne. Chi come lui frequentava la 5 H, ma anche tutti quelli che, appresa la terribile notizia, hanno deciso di far sentire la propria vicinanza alla famiglia. Messaggi recapitati anche attraverso i social network: numerose foto di Matteo sorridente, ieri pomeriggio, hanno popolato le bacheche di tanti studenti del liceo scientifico. Tutti lo ricordano come un ragazzo sorridente, generoso e brillante: uno di quei giovani pronti a divorare la vita, se un tragico destino non avesse scelto diversamente. Il sindaco di Chiusano San Domenico, Carmine De Angelis, ha manifestato tutta la sua vicinanza alla famiglia e annunciato il lutto cittadino.