di Andrea Fantucchio
«Voglio vedere Napoli-Juve», neanche il coma lo ha fermato. Ha aperto gli occhi per vedere Ronaldo o, molto più probabilmente, Insigne e Mertens, sperando che i due campioni partenopei gli regalino una altra gioia. Una storia che sembra una fiaba, ma che è ancora più bella perché il protagonista, alla fine, ha sconfitto davvero il mostro: Dario, 16 anni, era finito in coma qualche giorno fa. E si trovava ricoverato nel reparto di terapia intensiva della clinica Montevergine a Mercogliano, alle porte di Avellino.
Ci era finito per una complicazione legata a una grave neoplasia che lo affligge da anni. Il 16enne, mentre stava partendo per Milano, dove doveva essere sottoposto a delle cure, si è sentito male. Le sue condizioni sono velocemente peggiorate. Il ricovero nella casa di cura irpina ha permesso di tenerlo in vita.
Nessuno immaginava quello che è accaduto ieri. Il ragazzo ha aperto gli occhi e la prima cosa che ha detto è stata proprio: voglio vedere Napoli-Juve.
Il personale medico era incredulo. Ma, superato il momento di comprensibile euforia, i medici e gli altri pazienti si sono attivati per esaudire il sogno di Dario. Al 16enne è procurato una tv e un codice di attivazione per la Pay Tv: ora il suo sogno potrà diventare realtà. Anche se, da buon napoletano, la fiaba sarà davvero al lieto fine solo se gli azzurri riusciranno ad andar via da Torino con tre punti in più in classifica. Ai genitori, per essere felici, è bastato molto meno. Ma è sicuro che anche loro non vorranno perdersi la partita e magari, in silenzio, ringraziare quel magico sport, il calcio, che in un certo senso ha contribuito a far tornare il loro Dario indietro.
Una storia simile era accaduta due anni. Il difensore brasiliano Neto, sopravvissuto a un tragico incidente aereo in Colombia, dopo aver lottato fra la vita e la morte, si era inaspettatamente svegliato dal coma. Fra lo stupore dei medici aveva chiesto: «Come è finita la partita contro l'Atletico Nacional?».