di Andrea Fantucchio
Erano accusati a vario titolo di abuso d'ufficio e abusi edilizi nella zona di Montoro Inferiore (Avellino), ma il tribunale di Avellino li ha assolti con formula piena. Sono perciò stati scagionati da ogni accusa Dario e Fausto Lepre, Domenico e Massimo Izzo, Simona Pellegrino e Pietro Trifone, difesi dagli avvocati Massimo Preziosi, Olindo Paolo Preziosi e Paolo Izzo.
Uno degli aspetti rilevanti della vicenda risale al 2012. Nel mirino della Procura, fra le altre cose, era finito un fabbricato in cemento armato su tre livelli più il seminterrato che, per l'accusa, era stato interessato da interventi illegittimi come ampliamenti e trasformazioni in tutti i piani. Erano perciò finiti a processo i proprietari dell'area di realizzazione Dario e Fausto Lepre, la legale rappresentante dell'azienda che ha eseguito i lavori, Simona Pellegrino, il progettista e direttore dei lavori, Domenico Izzo.
Gli inquirenti contestavano poi la costruzione di un fabbricato rurale (2007) che, per l'accusa, non aveva i requisiti ed era stato realizzato senza la verifica del legame tra la costruzione e la conduzione del fondo. Condizioni che, per gli inquirenti, avrebbero creato un indebito vantaggio al proprietario dell'area, Dario Lepre. L'abuso relativo ad alcune pratiche che avallavano gli interventi era contestato a Pietro Trifone come responsabile del settore Territorio del Comune di Montoro Inferiore. La difesa, grazie all'escussione di alcuni testimoni e a delle consulenze di parte, al termine di una lunga istruttoria, è riuscita a dimostrare l'infondatezza delle accuse e l'innocenza degli imputati. Così il collegio giudicante (presidente Sonia Materazzo, a latere i magistrati Gennaro Lezzi e Pier Paolo Calabrese) ha assolto gli imputati.