Fine dello sciopero della fame nel carcere di Ariano

Gli agenti hanno incontrato il Provveditore e sono stati rassicurati sulle criticità esposte.

Taglio del personale, edilizia fatiscente, sovraffollamento delle carceri: alcuni dei motivi che hanno spinto gli agenti penitenziari del carcere di Ariano Irpino allo sciopero della fame. Dopo l'incontro con il Provveditore la protesta è rientrata

Ariano Irpino.  

 

di AnFan 

Gli agenti del carcere di Ariano Irpino hanno sospeso la protesta. Dopo cinque giorni di astensione dalla mansa sono stati, infine, ricevuti dal Provveditore e da lui rassicurati.

Lo spiegano in una nota: «i Rappresentanti del Sappe di Ariano Irpino, unitamente al Segretario Nazionale della Regione Campania Emilio Fattorello sono stati ricevuti dalProvveditore Giuseppe Martone per affrontare le problematiche alla base della protesta, problematiche ormai croniche che affliggono il personale di Polizia Penitenziaria arianese. Sicuramente è stato un incontro costruttivo, in quanto il Provveditore, dopo aver ascoltato con attenzione le rivendicazioni del Sappe, ha dato risposte esaustive e concrete sui seguenti punti: verifica del Protocollo d’Intesa Regionale, ormai troppo ambiguo riguardo i criteri di rotazione del personale e non fornendo chiari criteri direttivi al Protocollo d’Intesa Locale; rivisitazione della pianta organica dell’Istituto, a seguito dei scellerati tagli subiti dalla legge Madia; ripresa delle giuste relazioni sindacali con l’arrivo del Nuovo Direttore; pagamento di tutto lo straordinario reso, imposto, e ad oggi ancora non retribuito; riequilibrio dei provvedimenti di distacco del personale, in entrata ed in uscita, di competenza proprio Provveditoriale; realizzazione di tutti gli interventi strutturali già programmati da apposito capitolo di spesa dell’anno 2018, così come di seguito Segreteria Nazione Sappe Regione Campania e-mail: campania@sappe.it elencati: manutenzione impianto termico, riparazione impianto termico, manutenzione impianto antincendio, implementazione sale videoconferenze, torre fumaria cucina M.O.S., rinforzo cancelli, disservizi linee telefoniche, impianto sonoro antiaggressione, impianto videosorveglianza e registrazione passeggi, sistema antincendio intero complesso, impianto antincendio anello intercinta e lavori ampliamento sala colloqui.

Inoltre si è discusso della rivisitazione dell’organizzazione del lavoro con ripristino immediato della sequenza di turni di servizio di sei ore che consentano un normale recupero psico-fisico del personale da contrattare con il nuovo direttore e della riapertura della Mensa Ordinaria di servizio chiusa nella serata del 30 agosto 2018  senza conoscere ufficialmente le motivazioni.

Per le questioni elencate, il Provveditore ha dato ampio riconoscimento alle rivendicazioni sollevate, garantendo il suo personale intervento in merito. Il Sappe, a seguito delle rassicurazioni ricevute dal Provveditore e per alleviare l’ulteriore sacrificio del Personale di Polizia Penitenziaria, ritiene di poter sospendere la manifestazione di protesta della Astensione dalla Mensa Obbligatoria di Servizio.

Inoltre, la Segreteria Regionale continuerà a monitorare le condizioni lavorative del Personale della Casa Circondariale di Ariano Irpino, per predisporre qualsiasi ulteriore intervento a favore del Personale, affinché gli impegni assunti dalle parti vengano rispettati. Questa Segreteria si complimenta con tutto il personale della Casa Circondariale di Ariano Irpino, il quale così come più volte chiarito al Provveditore, ha dato ampia dimostrazione di coinvolgimento e senso del dovere.