Nelle prossime ore con ogni probabilità l'autopsia sul corpo di Michele D'Apice l'82 enne ritrovato cadavere dopo un mese in una vallata, nei pressi di un orto e un deposito agricolo al di sotto di una pineta, tra il cimitero e il convento Sant'Antonio. La salma giace attualmente nell'obitorio del Frangipane ad Ariano.
L'uomo, sposato e padre di cinque figli di cui uno deceduto, persona molto schiva e riservata era amante della vita solitaria trascorreva il suo tempo, oltre alla sua casa di rione San Pietro. Raramente si affacciava in centro e se lo faceva, difficilmente si fermava a parlare con qualcuno.
Non risultava iscritto neppure nello schedario dell'anagrafe medica, quasi come se non facesse parte della comunità montecalvese.
Da tempo si era distaccato dalla sua famiglia, voleva vivere da solo, ma nessuno avrebbe minimamente immaginato una fine così tragica.
A stroncarlo sarebbe stato un malore, ma la verità verrà fuori solo dopo l'autopsia affidata su disposizione della procura di Benevento al medico legale Monica Fonzo.