Minaccia prostituta con coltello per il sesso: pena dimezzata

L'Appello ha ridotto la pena di primo grado per un 38enne di Montoro.

Montoro.  

 

di AnFan 

«Mi ha minacciato con un coltello per costringermi a fare sesso con lui». Questa è una delle testimonianze delle tre prostitute che nel 2016 avevano denunciato un 38enne di Montoro, Z.O., finito a processo per violenza sessuale aggravata. In primo grado era stato condannato a quattro anni e due mesi di reclusione, l'Appello ora ha ridotto la pena a un anno e dieci mesi. 

L'uomo, secondo il racconto delle donne, era diventato il terrore della zona a ridosso dell'area industriale di Salerno.  «Arrivava con la sua Alfa Romeo 146. In auto aveva anche una grossa gabbia per cani». Ha denunciato una onna. Durante le indagini preliminari il difensore, Rolando Iorio, attraverso approfondimenti investigativi di parte, era riuscito a far cadere due accuse per violenza aggravata.  Durante il processo la sola donna giudicata attendibile aveva confermato le accuse. L'uomo era stato condannato a 4 anni e due mesi di reclusione. Ieri a Corte d'Appello di Salerno, presieduta dal magistrato Massimo Palumbo, ha più che dimezzato la pena. I magistrati hanno accolto l'ipotesi della lieve entità del fatto sostenuta dalla difesa. L'avvocato ha inoltre dimostrato  come ci fossero elementi discordanti nel riconoscimento effettuato dalla parte offesa. Il Procuratore generale aveva chiesto la conferma della pena.