di Andrea Fantucchio
L'hanno imbavagliata e costretta a consegnare i soldi. Avevano il volto coperto con delle calze di nylon. Probilmente conoscevano le abitudini della vittima: hanno infatti aspettato che fosse sola in casa. Attimi di terrore quelli vissuti questa mattina da una 65enne di Aquilonia, comune dell'Alta Irpinia ricco di storia e famoso per i suoi antichi lavatoi. Intorno alle 14.00 i ladri hanno bussato alla porta. Lei ha aperto senza chiedere chi fosse. Secondo una prima ricostruzione i criminali si sono poi fatti guidare in camera da letto, non erano armati. Lì, nel cassetto di un mobile, hanno preso soldi, anelli e una collana.
Un colpo da circa trecento euro in banconote oltre agli oggetti di valore. Hanno imbavagliato la signora per impedirle di chiedere aiuto e poi sono andati via. La vittima si è ripresa solo dopo alcuni minuti. A quel punto è riuscita a liberarsi e a chiamare aiuto.
«Mi hanno rapinato», le gazzelle dei carabinieri sono subito intervenute nei pressi della sua abitazione, non lontano dal centro del paese. La donna ha raccontato di quei momenti di forte paura e concitazione. Ha parlato di quegli uomini incappucciati, di come l'hanno imbavagliata, ma sull'identikit dei ladri ci sono ancora pochi elementi. Potrebbero venire in aiuto degli investigatori le immagini raccolte da circuiti di telecamere private. I carabinieri hanno già ascoltato oltre alla vittima i familiari. La 65enne abita col figlio che, quando i ladri hanno agito, era a lavoro. Non è escluso che i criminali lo sapessero o che comunque siano stati “indirizzati” da qualcuno del posto. A coordinare le indagini i carabinieri della compagnia di Sant'Angelo dei Lombardi, agli ordini del capitano Ugo Mancini. L'attenzione degli investigatori è puntata anche su pregiudicati della zona già noti per reati simili.
La rapina di questa mattina si inserisce in una serie di episodi analoghi che hanno come teatro l'Alta Irpinia. A partire da quanto registrato una settimana fa a casa dell'ex premier e sindaco di Nusco, Ciriaco De Mita, rapinato con la moglie. Questa mattina era in prefettura, ad Avellino, proprio per discutere di sicurezza nel comune del quale è primo cittadino. De Mita ha raccontato dei quattro ladri che sono entrati nella sua abitazione e lo hanno minacciato costringendolo ad aprire la cassaforte e a consegnare gioielli e contanti. Anche in quel caso i criminali erano incappucciati. Una pista investigativa porta a bande dell'Est specializzate in colpi in appartamento.
A Volturara Irpina, due settimane fa, una lettrice di Ottopagine.it ha raccontato del furto subito da sua madre, mentre si trovavano tutti in casa. A dare l'allarme il cane di un vicino. Ma quando le vittime si sono accorte di cosa stesse accadendo, i criminali erano già fuggiti.