Irpinia, spari contro l'auto di una coppia in fuga: assolto

Avella. Il gup ha disposto l'assoluzione per il 67enne difeso dall'avvocato Annibale Schettino.

Avella.  

 

di Andrea Fantucchio 

Aveva sparato con un fucile a canne mozze contro un'auto che trasportava un uomo e una donna, questo è quanto sostenevano gli investigatori, ma il giudice per le udienze preliminari lo ha assolto. Sì è chiusa così la vicenda giudiziaria del 67enne di Avella, F.B., accusato di minacce e lesioni aggravate. L'uomo, difeso di fiducia dal penalista Annibale Schettino, aveva scelto di essere giudicato con il rito abbreviato.

Tutto era nato dalla denuncia delle parti offese che avevano raccontato di essere state raggiunte dall'imputato armato di fucile mentre erano in auto, una Lancia Y, in via Alfieri ad Avella. L'uomo avrebbe sparato un primo colpo. Poi, dopo che i due erano scesi per verificare le condizioni della vettura, li avrebbe ripetutamente minacciati. Era seguita una repentina fuga in auto. Non prima – secondo il racconto delle vittime – che il 67enne sparasse altri due colpi danneggiando la parte posteriore della vettura e uno pneumatico.

La difesa è riuscita a ribaltare la ricostruzione della Procura dimostrando l'infondatezza delle accuse. Grazie a due elementi: in primo luogo, i fucili dell'imputato non potevano sparare senza un adeguato riduttore che non era in suo possesso. Inoltre, grazie alla consulenza del noto armiere di Avellino Franco Capaldo, è stato sostenuto come un fucile Flobert, che per gli inquirenti era stato utilizzato dal 67enne, non potesse forare uno pneumatico sparando a una distanza superiore ai dieci metri.

Così il giudice per le udienze preliminari ha disposto l'assoluzione per l'imputato. Per conoscerne le motivazioni bisognerà ora attendere trenta giorni. Si chiude così, con un epilogo tutto sommato inaspettato, una vicenda giudiziaria nata da un episodio che aveva fatto tanto discutere nel mandamento baianese.