Punta pistole e sequestra il consulente di aste fallimentari

Arrestato imprenditore di Taurasi. Casa pignorata, il sequestrato aveva proposto una mediazione.

Taurasi.  

 

di Andrea Fantucchio 

L'uomo ha raccontato di essere stato minacciato con due pistole. Poi sarebbe stato costretto a entrare in casa. Dove è rimasto circa mezz'ora prima dell'arrivo dei carabinieri. Avvertiti da una signora che aveva assistito alla scena. La voce preoccupata al di là del telefono è stata raccolta dalla centrale operativa dell'Arma. Numerose pattuglie sono arrivate a sirene spiegate, circondando l'abitazione di un imprenditore di Taurasi. Proprio i militari, coordinati dal comandante della compagnia di Mirabella Eclano Domenico Signa, sono riusciti a impedire che la situazione degenerasse. E a convincere l'indagato, si tratta di un 67enne, a fare uscire l'altro uomo. Pochi minuti: l'imprenditore alla vista dei carabinieri si è infatti subito mostrato collaborativo. La rabbia era svanita.

E' seguito un sequestro di cinque pistole regolarmente detenute dall'imprenditore, otto fucili da caccia, alcune armi bianche e ottocento munizioni. E' scattato l'arresto per l'indagato, poi finito ai domiciliari, accusato di sequestro di persona e minacce aggravate. 

Stando a una prima ricostruzione tutto sarebbe nato dalla richiesta dell'uomo sequestrato, si tratta di un consulente che si occupa di aste fallimentari. Voleva proporre all'imprenditore un'intermediazione per la casa pignorata che in settimana doveva essere messa all'asta. Una richiesta che avrebbe reso furioso il 67enne.

Durante l'operazione è stata denunciata per favoreggiamento personale anche una 50enne amica di famiglia dell'uomo arrestato. Avrebbe – secondo i militari – fornito versioni contrastanti sull'accaduto agevolando il sospettato.

L'uomo nei prossimi giorni sarà ascoltato dal gip. E, se non si avvarrà della facoltà di rimanere in silenzio, potrà chiarire la sua posizione offrendo la propria versione dei fatti. La notizia dell'accaduto si è velocemente diffusa in paese dove il gran dispiegamento di forze non è passato inosservato.