di Andrea Fantucchio
Piaceva e anche tanto. Avvenente, disponibile, molto discreta. Quasi invisibile. Già, quasi. Perché qualche volta – nonostante la sua discrezione - qualcuno l'aveva vista entrare in quella casa non distante dal centro di Solofra. Dove decine di uomini soli si recavano ogni sera. La luce che si accende alla finestra, forse un segnale, qualcuno che si avvicina. La porta che si apre e si richiude velocemente. Non abbastanza. I vicini – come spesso capita in storie così – si sono insospettiti. E lo hanno detto ai carabinieri. Così il comandante Giuseppe Friscuolo ha deciso di "vederci chiaro". Gli appostamenti hanno confermato i sospetti: una casa del piacere, una delle tante in provincia di Avellino, ottima alternativa per gli amanti del sesso a pagamento che non vogliono arrivare fino a Napoli o Salerno. E, a giudicare da quello che hanno visto i militari, erano tanti. Molti professionisti. Anche qualche giovanissimo.
Dopo le segnalazioni dei vicini: «Tutta questa gente qui non si è mai vista, tanti uomini soli», sono arrivate le «confessioni» dei clienti. Intercettati all'uscita hanno dovuto «vuotare il sacco», con non poco imbarazzo. «Sì è vero è una prostituta», hanno ammesso in tanti. Ormai di dubbi ce n'erano pochi. Ma i carabinieri hanno deciso di «andare fino in fondo». E così, fingendosi clienti, sono stati «ricevuti» nella casa. Accolti dalla 40enne dominicana in abiti succinti e tacchi vertiginosi. Anche all'interno dell'appartamento nessuna sorpresa: vibratori, un frustino, altri “abiti da lavoro” della signora. Poi lei ha fatto il prezzo. «Cinquanta euro e vi porto in paradiso», non ci sono mai arrivati.
«Siamo carabinieri», il sorriso sul suo bel volto si è spento. Sostituito da lacrime e giustificazioni. I militari hanno sequestrato il materiale erotico e il cellulare. In memoria tante foto «esplicite» dell'attività svolta. Poi la confessione che ha messo nei guai un 55enne del posto. I carabinieri lo hanno denunciato perché avrebbe subaffittato l'appartamento alla dominicana all'insaputa del proprietario. Per la 40enne è stato invece proposto il foglio di via, i suoi clienti saranno costretti a farsene una ragione: "Bocca di Rosa" con ogni probabilità dovrà presto lasciare Solofra.