Montoro, giallo sulla morte di Arturo: perizia in Procura

Sono stati depositati i risultati dell'autopsia eseguita dal medico legale Lamberto Pianese.

Il giovane era stato ricoverato in condizioni critiche. Era stato ospite di un amico a Preturo di Montoro. Era stato il ragazzo, poi indagato, a chiamare i soccorsi.

Montoro.  

 

di Andrea Fantucchio 

Potrebbe esserci presto una svolta nell'inchiesta sulla morte del 17enne Arturo di Mercato San Severino, deceduto  al Moscati alla fine di gennaio. Era arrivato nella struttura ospedaliera in condizioni critiche. I soccorsi lo avevano prelevato in un'abitazione di Petruro, frazione di Montoro. Dove era ospitato a casa di un amico poi finito nel registro degli indagati. Si tratta di un 26enne di origine romena. L'ipotesi di reato nei confronti del ragazzo, assistito dalla penalista Giovanna Perna, è di cessione di sostanze stupefacenti.

Una perizia che potrebbe essere decisiva

La Procura, per far luce sulla vicenda, aveva incaricato il medico legale, Lamberto Pianese, di eseguire l'autopsia. Ora i risultati sono a disposizione dei magistrati. Da quella perizia potrebbero arrivare interessanti riscontri. Sia che venga confermata la prima ipotesi, secondo cui a rivelarsi fatale sarebbe stata un'overdose di metadone, sia che viceversa vengono indicati altri elementi che potrebbero spingere i magistrati a prendere nuovi provvedimenti giudiziari. 

Come è nata l'indagine

Il 17enne era arrivato in ospedale in condizioni gravissime il 18 gennaio. Dopo l'intervento dell'ambulanza. A lanciare l'allarme l'amico 26enne che lo ospitava a casa. Il giovane si era accorto che l'amico stava male. Aveva anche tentato di rianimarlo. Tutto inutile. Il 17enne aveva un colorito cianotico ed era immobile. Così era partita la chiamata al 118. Erano intervenute le ambulanze della Pro Civis di Montoro. L'intervento del personale medico aveva permesso al ragazzo di sopravvivere. Era seguito il ricovero. Il giovane, purtroppo, dopo giorni di agonia era deceduto. Così erano immediatamente scattate le indagini dei carabinieri di Montoro Inferiore, coordinati dai colleghi della compagnia di Baiano.