Sonia Cuomo, è questo il nome della 19enne di Ponticelli, popoloso quartiere della zona orientale di Napoli, la cui vita si è spezzata, ieri sera, nella Pineta del Fusaro di Avella. Una tragica fatalità, una giornata all'insegna dell'allegria e del divertimento che, all'improvviso, per chissò quale triste disegno del destino, si è trasformata in una tragedia immane. Quella che hanno vissuto, in primis, le amiche di Sonia Cuomo, che l'hanno vista allontanarsi: «Vado a fare la pipì», più o meno queste le parole della ragazzina. Ma poi, i minuti che passano, lei che non risponde ai richiami delle amiche. La preoccupazione che sale. Infine, l'amara scoperta del suo corpo, così bello, cos' giovane ed immacolato, lì, giù, sul greto del torrente Clanio. Ma anche l'angoscia che avranno vissuto i genitori di Sonia, che le amiche quasi non volevano chiamare, non sapendo cosa dire e come raccontarlo.
Il cordoglio passa attraverso il web. Ora che la notizia si è diffuso, è grande, tremendo il cordoglio a Ponticelli, il paese di origine di Sonia. Lo è anche ad Avella, dove tutti sono basiti per quanto è accaduto. Tanti, quasi innumerevoli, i commenti di dolore di amici e parenti, ma anche di chi non conosceva affatto la ragazza, che in queste ore vengono postati su facebook e su tutti gli altri social.
La Procura apre il fascicolo. Intanto, alla morgue dell'Ospedale Moscati di Avellino si sta effettuando l’esame autoptico al termine del quale la salma sarà restituita alla famiglia per lo svolgimento dei funerali. Sulla morte di Sonia è stata aperta un'inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal procuratore Rosario Cantelmo. Si dovrà fare piena luce sulle dinamiche dell’incidente, in particolare se la Pineta fosse idonea ad ospitare persone. Sequestrata l’intera area comunale, oggi la stessa è inaccessibile, già in passato era stata oggetto di critiche più volte da cittadini e forze di opposizione, per lo stato di semi abbandono in cui versava e per gli atti vandalici più volte perpetrati nei suoi confronti da cittadini senza scrupoli. Intere ringhiere risultano divelte o mancanti. Saranno le indagini a stabilire se ci possa essere o meno una responsabilità dell’ente Comune sulla morte della giovane Sonia.
Rocco Fatibene