Omicidio Tornatore, i due imputati andranno a processo

Oggi si è celebrata l'udienza preliminare. Il dibattimento Inizierà il 9 maggio ad Avellino.

Vietri, assistito dagli avvocati Anna Caserta e Italo Benigni, ha chiesto di effettuare ulteriori accertamenti tecnico-scientifici nel garage nel quale, per gli inquirenti, sarebbe avvenuto l'omicidio.

Contrada.  

 

di Andrea Fantucchio 

Sono stati rinviati a giudizio – il processo inizierà il prossimo 9 maggio – i due imputati nell'inchiesta per l'omicidio di Michele Tornatore. Trovato carbonizzato in una Nissan Almeira parcheggiata in una discarica a Contrada. Il cadavere era stato rinvenuto il 7 aprile 2016. Dovranno comparire in aula il 54enne di Montoro, Francesco Vietri, assistito dagli avvocati Anna Caserta e Italo Benigni, e il 30enne di Fisciano, Pasquale Rainone, affiancato dal penalista Marino Capone.

Tornatore, detenuto in semilibertà, era stato ucciso da un colpo di pistola alla testa. Il suo cadavere era stato bruciato nella vettura trovata in una discarica.

La vittima il 4 marzo 2016 non aveva fatto ritorno in carcere. Dopo aver noleggiato una Nissan Almeira, con gps, si era fermato per alcune ore nell'area di sosta di un deposito di Montoro, utilizzato dal 54enne poi accusato di concorso in omicidio. E' lì che per gli inquirenti è avvenuto il delitto. La difesa di Vietri ha inoltrato richiesta al pm dell'antimafia napoletana, Simona Rossi, per ulteriori accertamenti tecnico-scientifici da effettuare proprio in quel locale di Montoro. Il pubblico ministero si è fatto carico, nel rispetto del paradigma legale contestativo, di precisare il fatto addebitato al Vietri. La specificità del " diverso" capo di imputazione, cristallizzato nel decreto di rinvio a giudizio,  apre per la difesa a nuove prospettive nell'evoluzione della vicenda giudiziaria. Considerazioni che hanno spinto l'imputato a non richiedere il rito abbreviato. 

Per i carabinieri di Avellino, che hanno condotto le indagini, Tornatore sarebbe stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca. Prima che il corpo venisse trasportato a Contrada per essere bruciato. Per ricostruire gli spostamenti della vittima si erano poi rivelati fondamentali il gps della Nissan Almeira, i tabulati telefonici e le immagini raccolte lungo la strada fra Banzano e Serre. 

Il 30enne di Fisciano, a bordo di una Minicooper, seguiva la Nissan Almeira nella quale è stato ritrovato il cadavere carbonizzato di Tornatore. Prima di arrivare a destinazione, avrebbe sostato nei pressi di una curva. Poco distante da dove era stata rinvenuta la scatola nera della Nissan Almeira. Nei confronti di Rainone è ipotizzata la distruzione di cadavere con l'aggravante del metodo mafioso.