«Paga, se vuoi tua figlia libera»: truffa da 8mila euro

I carabinieri sono alla ricerca del truffatore. L'uomo si è spacciato per avvocato.

Quindici.  

 

di Andrea Fantucchio 

Una truffa da migliaia di euro ai danni di una 65enne. E' accaduto a Quindici. Un uomo – questo ha raccontato la vittima ai carabinieri – l'ha telefonata, spiegandole che la figlia si trovava in caserma. Era stata fermata dopo un incidente stradale.

Ottomila euro: questa la cauzione richiesta dal truffatore che si è spacciato per un avvocato. La voce allarmata e le condizioni della donna hanno fatto il resto. La consegna dei soldi è avvenuta a casa della signora: ha consegnato 1500 euro in contanti e vari oggetti d'oro. L'uomo si è allontanato ed è sparito.

Sono scattate le indagini dei carabinieri. I militari sono a lavoro per identificare il truffatore. Scarno l'identikit fornito dalla donna, purtroppo solo l'ennesima vittima di una truffa. I carabinieri ipotizzano che si tratti di qualcuno che conosceva la zona: e aveva studiato i movimenti della signora. Sono state ascoltate alcune persone. E saranno presto acquisite le immagini del circuito di telecamere della zona. Gli investigatori indagano in tutte le direzioni: lavorano già su una serie di profili già noti per truffe simili, anche fuori dalla provincia di Avellino.

Sempre in Irpinia, a Montoro Inferiore, ad inizio novembre, a essere truffata era stata la madre di un sacerdote. L'85enne era stata raggiunta a casa da un uomo che si era presentato come amico del figlio. Aveva spiegato alla signora di dover consegnare un pacco, con all'interno un'articolo comprato dal sacerdote. Prezzo concordato: cinquemila euro. La donna aveva reperito i soldi dai suoi risparmi e dal fondocassa che il figlio doveva destinare al restauro di una chiesa.

I militari erano poi riusciti a risalire all'identità del truffatore: un 50enne di Secondigliano già noto alle forze dell'ordine per i reati di truffa. E' stato denunciato.