Ragazzine sequestrate e rapinate da due uomini in maschera

Rubati contanti e telefonini. Un racconto scioccante: indagini in corso.

Le ragazzine hanno raccontato di essere state avvicinate da due uomini in maschera che le hanno costrette a seguirli. Poi altre minacce e la rapina nei pressi di un cavalcavia.

Baiano.  

 

di Andrea Fantucchio 

Sequestrate e rapinate da due balordi mascherati, dopo essere state minacciate e sbattute con violenza sull'asfalto. Una testimonianza scioccante. Due ragazzine, una quattordicenne e una diciassettenne, hanno raccontato di essere state aggredite e poi derubate. La denuncia è stata sporta ai carabinieri della compagnia di Baiano dove le due giovani risiedono. Tutto è iniziato domenica scorsa. Le due ragazze erano andate con i familiari a Saviano, in provincia di Napoli, per assistere alla tradizionale sfilata dei carri per il Carnevale. Hanno poi lasciato i parenti per raggiungere alcuni amici e godersi la festa. Sono seguiti minuti di terrore.

«Nella confusione, due uomini con delle maschere bianche ci hanno avvicinato, minacciato e costretto a seguirli», hanno raccontato ai militari, «Ci strattonavano con forza il braccio e continuavano a inveire».

Nella gran confusione nessuno ha notato la scena e il tentativo delle due ragazze di chiedere aiuto. Le giovani hanno raccontato di essere state costrette dai due aguzzini a seguirli fino a un calvalcavia dove sarebbe avvenuta la rapina: sono state scaraventate sull'asfalto, prima di essere costrette a consegnare telefoni e contanti. Poi i malviventi sono fuggiti via.

Le due ragazze - in lacrime - hanno raggiunto i genitori e raccontato la loro disavventura. E' seguita la denuncia alla compagnia diretta dal capitano Gianluca Candura. Sono scattate le indagini che si avvalgono della collaborazione dei colleghi di Saviano per competenza territoriale. Grazie alle testimonianze delle ragazze è stato tracciato un primo identikit della corporatura dei due malviventi. Sono state acquisite le immagini delle telecamere della zona: proprio i video potrebbero rivelarsi fondamentali per ricostruire in dettaglio quanto accaduto.