Atripalda, studentessa molestata: condannato il professore

La ragazza, assistita dall'avvocato Biancamaria D'Agostino, questa mattina era in aula.

I fatti denunciati risalgono al 2016. Secondo il racconto della ragazza il professore le avrebbe messo una mano fra le cosce e sul seno.

Atripalda.  

 

di Andrea Fantucchio 

E' stato condannato a due anni – pena sospesa – il professore di Atripalda finito a processo con l'accusa di aver molestato una ragazza durante una lezione privata. Questa mattina la giovane – assistita dall'avvocato Biancamaria D'Agostino – era in aula: voleva ascoltare di persona la decisione del collegio giudicante presieduto dal magistrato Luigi Buono, a latere i giudici Sossio Pellecchia e Giulio Argenio.

Sul banco dei testi sono comparsi la moglie e il figlio del docente. Hanno provato a smentire le accuse a carico dell'imputato ricordando, fra le altre cose, come tra la loro famiglia e quella della ragazza ci fosse sempre stato uno splendido rapporto. La vicenda giudiziaria scaturisce da una denuncia del 2016. La ragazza – che si era poi costituita parte civile – aveva raccontato di essersi recata a casa del professore per una lezione privata di matematica, per prepararsi al meglio in vista di un esame di biologia che doveva sostenere all'università. Durante quella lezione l'imputato avrebbe provato a metterle una mano tra le gambe e sul seno, prima che lei riuscisse ad allontanarsi.

Dopo l'escussione dei testimoni è seguita l'arringa del pm che ha ripercorso la vicenda e chiesto tre anni e sei mesi di reclusione per l'imputato. Quindi è toccato all'avvocato della parte civile discutere: «La ragazza ha dovuto soffrire due volte. Prima per il processo e poi per essere stata denunciata con l'accusa di calunnia. E' stata ascoltata per tre ore dal procuratore Cecilia Annecchini. In lacrime ha ripercorso quei momenti che l'hanno segnata e poi costretta a ricorrere, per un periodo, a degli psicofarmaci».

La difesa ricorrerà in Appello contro la sentenza di oggi. Di fronte ai magistrati napoletani l'imputato proverà a smentire le accuse a suo carico e dimostrare la propria innocenza.